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Gestore della settimana: "Non sono molto ottimista che le cose cambieranno per la trade war"

6/17/2019

Trump continua lungo la sua strada e allarga il ventaglio dei "nemici" commerciali ai quali si aggiunge ora anche il Messico. L'analisi di Richard Titherington, cio e head of emerging markets & Asia Pacific equities (EMAP) di J.P. Morgan Asset Management


"Non sono molto ottimista che le cose cambieranno in tema di trade war, se invece me lo avesse chiesto due mesi fa la risposta sarebbe stata diversa perché l’accordo sembrava trovato" così Richard Titherington, cio e head of emerging markets & Asia Pacific equities (EMAP) di J.P. Morgan Asset Management ad AdvisorOnline.it sulla guerra commerciale innescata dagli Stati Uniti. 

Trump continua lungo la sua strada e allarga il ventaglio dei "nemici" commerciali ai quali si aggiunge ora anche il Messico. La preoccupazione numero uno per il presidente americano è Wall Street che al momento non riporta dati negativi e questo lo spinge a proseguire con la sua strategia. Per adesso comunque l'unico Paese a risentirne maggiormente è proprio la Cina secondo Titherington, "una delle due economie più influenti e potenti al mondo e i problemi più significativi sono per quelle società che hanno debito in dollari statunitensi anche se c’è da dire che molte società rientrano nell’economia domestica e utilizzano lo yuan”.

 

I mercati emergenti non sono però sotto ai riflettori soltanto per notizie negative ma anche per le opportunità che offrono, "siamo in un periodo mediamente positivo per questi paesi secondo il nostro framework di riferimento". Se si guarda ai settori che J.P. Morgan AM preferisce al primo posto c'è ancora saldamente quello tecnologico, più nello specifico un nome per tutti è Alibaba, "un'azienda domestica, per la quale Trump non costituisce un problema così grande, certo non è immune dalle tensioni generate da questa guerra commerciale e al momento è infatti molto economica".  Titherington inoltre spiega il suo scetticismo sul caso Huawei, colpita nelle ultime settimane dalle restrizioni commerciali sempre da parte del presidente Trump, la società risentirà di questi provvedimenti nel prossimo futuro e sarà complicato riconquistare il terreno perso. 

 

Per scegliere le società migliori su cui investire J.P. Morgan AM si basa su un'analisi accurata che si fonda anche su parametri ESG, “il nostro è un sistema molto robusto che ci permette di scegliere le varie società, possiamo inoltre stilare una vera e propria lista con la compagnie che fanno registrare un punteggio più alto fino ad arrivare a quelle con il punteggio peggiore”. Sugli investimenti sostenibili infine il gestore ci tiene a sottolineare che “le società con una qualità migliore tendono a fare meglio anche in termini di ritorni, per noi è una parte molto importante del processo. Abbiamo una lista di 93 domande che ci aiutano nel processo di engagement.”

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