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Guerra dei dazi, così Pechino corre ai ripari

7/2/2019 | Redazione Advisor

Non ha sorpreso che a maggio il mercato azionario cinese abbia registrato una delle peggiori performance. Le azioni della Cina continentale hanno ceduto il 6% circa, le azioni H di Hong Kong del 10%


Le aziende cinesi sono sempre più insicure forse spaventate dai nuovi dazi punitivi in arrivo dagli Stati Uniti. 

 

Secondo l'analisi del team emergente di Raiffeisen Capital Management è prevedibile che Pechino adotti ulteriori contromisure monetarie e fiscali. Fondamentalmente la Cina ha abbastanza "munizione" a disposizione, ma il trucco starà nell’usarle in modo prudente e molto mirato, perché inevitabilmente ciò potrebbe portare a molti effetti collaterali negativi.

 

È probabile che al centro dell'attenzione saranno soprattutto le piccole e medie imprese e i consumi interni, mentre a Pechino si vorrebbe evitare, per quanto possibile, un nuovo boom del mercato immobiliare o dei prestiti bancari ombra. Alle numerose preoccupazioni della leadership cinese ora si aggiungono anche i prodotti alimentari. Ad aprile e maggio i prezzi della carne di maiale, frutta e verdura sono aumentati di oltre il 10% e, in alcuni casi, di oltre il 20%. Pur avendo un impatto in termini statistici abbastanza modesto sull'inflazione complessiva, potenzialmente può essere la causa di nuovi conflitti sociali e interni notevoli in una situazione già tesa. 

 

I recenti ultimatum pubblici di Trump alla Cina e le sue richieste apparentemente molto ampie rendono ancora più difficile per Pechino trovare un compromesso (temporaneo) con gli USA. A quanto pare, la Cina intanto è sempre più consapevole che alla fine potrebbe essere meglio non avere nessun accordo piuttosto che approvarne uno non ottimale. Allo stesso tempo, si cerca di non rendersi vulnerabili anche sul piano della valuta, sebbene non si possa ignorare la pressione al ribasso sullo yuan, nonostante le severe restrizioni sui movimenti di capitale. Ci sono diversi segnali che un cambio di 7 yuan per dollaro non durerà per sempre, soprattutto perché uno yuan più debole può anche compensare una parte dei dazi punitivi. 

 

 

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