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7/11/2019
"Riteniamo che al momento sia la Fed che la BCE abbiamo poco margine di manovra per stimolare l’economia, con diverse incertezze incrociate che pesano sulle prospettive delle due banche centrali che difficilmente si dissiperanno nel breve termine. In questo contesto, riteniamo che i titoli di Stato potrebbero continuare a performare, soprattutto in assenza di pressioni inflazionistiche" così Mohammed Kazmi, macro strategist e portfolio manager di Union Bancaire Privée.
Guardando invece alla curva dei rendimenti, l'andamento di quella statunitense non andrà di pari passo con quella europea. "Prevediamo che l’estremità anteriore della curva dei tassi USA continuerà a sovraperformare, in quanto riteniamo che il suo irripidimento continuerà poiché c’è la possibilità che il mercato cominci a prezzare un ciclo completo di taglio dei tassi da parte della Fed invece che solo pochi tagli, se i dati non si dovessero stabilizzare. In Europa, al contrario, riteniamo che la parte finale della curva dei rendimenti potrebbe trarre vantaggio da questa situazione, in quanto la BCE non ha lo stesso margine di manovra per tagliare i tassi, che sono già negativi. Ne consegue che per fornire ulteriori stimoli per cercare di alimentare le pressioni inflazionistiche, la BCE potrebbe dover ricorrere a un nuovo programma di acquisto di asset, che appunto andrebbe ad avvantaggiare maggiormente la parte finale della curva" spiega l'esperto di UBP.
"Le aspettative di un'altra tornata di QE della BCE hanno anche fornito sostegno alle obbligazioni periferiche. In particolare, gli spread dei BTP italiani si sono notevolmente ridotti dal discorso di Draghi, visto che i titoli sovrani italiani sono stati storicamente uno dei principali beneficiari di tale stimolo e che sul mercato uno dei temi principali è la ricerca del rendimento, per il quale i BTP offrono ancora valore. Ciò è particolarmente vero in considerazione del fatto che le preoccupazioni a breve termine sul bilancio italiano sembrano essersi attenuate, in quanto i rischi di una procedura per i disavanzi eccessivi annunciata sono stati ridotti, almeno nel periodo estivo, offrendo agli investitori una finestra di opportunità per recuperare il portafogli" conclude Kazmi.
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