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Clima, come fronteggiare un problema globale

7/12/2019

L'analisi di Schroders utilizza il “dilemma del prigioniero” per spiegare perché uno dei problemi più rilevanti di questi anni sia stato rimandato così a lungo


Il “dilemma del prigioniero” è un noto modello della teoria dei giochi, che studia come e perché le persone cooperano o competono l’una con l’altra.

Secondo il dilemma del prigioniero, gli individui razionali potrebbero scegliere di non cooperare anche se farlo fosse nell’interesse di tutte le parti coinvolte. Dando priorità ai propri interessi personali, gli individui che si comportano in modo razionale possono portare a un risultato peggiore in termini generali.

E' questo l'esempio che utilizza nella sua analisi Marc Hassler, sustainablei nvestment analyst di Schroders per spiegare i cambiamenti climatici. 

 

"Nel contesto dei cambiamenti climatici globali, il dilemma del prigioniero è diventato più rilevante che mai. Ci può infatti aiutare a capire perché le nazioni nel mondo hanno rimandato così a lungo le azioni per limitare un ulteriore aumento delle temperature, nonostante gli avvertimenti degli scienziati riguardo ai potenziali rischi futuri. Dato che le azioni necessarie sono disruptive, gran parte della popolazione sceglierà di lasciare questo fardello agli altri, con il risultato che il problema globale non verrà affrontato" spiega l'esperto.

 

Qualcosa però si sta muovendo, consideriamo ad esempio le protese pubbliche del movimento “Friday for future”, avviato dalla teenager svedese Greta Thunberg, ha portato a oltre 2.000 proteste in 125 Paesi in un singolo giorno, dimostrando la crescente richiesta di soluzioni da parte della popolazione più giovane.

O ancora le recenti proteste “Extinction Rebellion” in molte città europee sono un altro esempio della scelta di collaborare e di non mettere i propri interessi al primo posto. La protesta, durata 10 giorni, ha rappresentato una forte richiesta di azioni politiche e di collaborazione, di proporzioni mai viste in precedenza. 

 

Infine dalle ricerce su Google si evince che l'attenzione per questo tema sta aumentando a livello globale.

Conclude Hassler affermando che: "Solo il tempo saprà rispondere, ma secondo noi ci stiamo avvicinando a un punto di svolta. Secondo la teoria dei giochi, la soluzione al gioco del dilemma del prigioniero cambia quando vengono presi in considerazione il tempo e la ripetizione. Dato che costi e benefici cambiano, la collaborazione diventa la soluzione ottimale per gli attori razionali. La vista di studenti e generazioni più adulte che scendono in strada chiedendo ai Governi di agire potrebbe rappresentare l’inizio di un cambiamento per l’apparato politico globale".

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