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7/31/2019
Dopo il calo della sterlina degli scorsi giorni, aumentano le preoccupazioni per una Brexit che potrebbe delinearsi come "hard".
"L’incertezza sulla Brexit ha già indebolito anche la crescita britannica e questo elemento si andrebbe a esacerbare in mancanza di un accordo commerciale tra le parti. Le trattative sono chiaramente tese, con l’UE ferma nel negare una negoziazione diversa rispetto a quanto già concordato, mentre il primo ministro Johnson minaccia il no deal. Entrambe le parti assumono posizioni rischiose e le acque vengono rese ancor più agitate dal parlamento britannico che rimarca come il no-deal non possa essere accettato senza l’approvazione delle camere. La minaccia di elezioni anticipate aggiunge confusione e predire categoricamente quanto possa succedere è impossibile" spiega Mark Phelps, cio global concentrated equity di AllianceBernstein.
Cosa comporterebbe questo scenario per gli investimenti? Secondo l'esperto "è difficile sostenere che il mercato britannico sia attraente al momento, anche se una buona parte dell’opzione no deal sta iniziando ad essere prezzata dal mercato. Se si dovesse verificare questa ipotesi, l’immediata reazione sarà probabilmente negativa andando a creare un buon punto di entrata per i più coraggiosi. Nonostante tutto infatti il sole continuerà a splendere e la Gran Bretagna continuerà ad essere aperta al pubblico".
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