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9/17/2019 | Daniele Riosa
Volker Schmidt, senior portfolio manager di Ethenea, concentra la sua analisi sulla prossima riunione della Federal Reserve del 17-18 settembre: “Il primo taglio dei tassi di interesse della Fed, a luglio – spiega l’analista - non è riuscito a scongiurare il pessimismo dei responsabili acquisiti nel settore manifatturiero statunitense, già inquieti per le nuove tariffe commerciali con la Cina entrate in vigore l’1 settembre e per quelle attese per fine anno. Questa maggiore incertezza nel manifatturiero ha alimentato i timori di un’imminente recessione Usa, mentre l’inversione della curva dei rendimenti americana fornisce un ulteriore segnale di allarme”.
Pertanto, l’esperto si aspetta che “nella riunione del 17-18 settembre la Fed riduca i tassi di interesse di riferimento di altri 25 punti, con un intervallo di riferimento ridotto dal 2% all’1,75%. Tuttavia, visti il tasso di disoccupazione contenuto, la crescita dei salari e un settore dei servizi che continua a prosperare, riteniamo improbabile che la Fed voglia introdurre misure più significative in termini di tassi di interesse. Il sentiment dei consumatori statunitensi è calato leggermente, ma rimane a livelli superiori alla media e poiché i consumi privati rappresentano circa i due terzi della produzione economica degli Stati Uniti, lo sviluppo della fiducia dei consumatori è un fattore decisivo sia per la crescita dell'economia dell’area sia per la probabilità di ulteriori riduzioni dei tassi nei prossimi mesi”.
“Il tasso di inflazione – conclude Schmidt - è attualmente meno rilevante dell’ulteriore sviluppo dei tassi di interesse, anche se il tasso core dei prezzi al consumo è salito del 2,4% in agosto. I prezzi dell'energia in calo stanno semplificando la vita dei consumatori”.
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