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Giappone, focus sulla produttività per tornare a crescere

12/18/2019

Il paese del Sol Levante sta intraprendendo una serie di azioni per gestire le sfide legate all'invecchiamento della popolazione. L'analisi di T. Rowe Price


Il Giappone deve far fronte alle sfide demografiche di lungo termine ed è di cruciale importanza il miglioramento della produttività. Archibald Ciganer, gestore del fondo T. Rowe Price Funds Sicav – Japanese Equity, analizza le iniziative, sia del settore pubblico che del settore privato, volte a favorire un percorso di crescita economica sostenibile del Paese del Sol Levante.

 

Partendo dal settore pubblico, spiega Ciganer, "uno dei focus dell’Abenomics è stata la revisione del contesto di lavoro in Giappone, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e incoraggiare gli investimenti. Sono già stati fatti notevoli passi avanti in questo ambito, con il miglioramento degli standard di governance e un nuovo framework di controllo. Al tempo stesso, un insieme di iniziative governative (leggi, politiche, investimenti in infrastrutture, incentivi per le aziende) hanno mirato ad ottenere una forza lavoro più inclusiva e dinamica. 

 

"La storica natura inflessibile del mercato del lavoro giapponese potrebbe essere uno dei motivi per cui la produttività giapponese ha rallentato rispetto a quella dei competitor globali negli ultimi decenni. Per tradizione e cultura i posti di lavoro venivano generalmente considerati come per tutta la vita, creando una competitività limitata, poche possibilità di avanzamento e quindi pochi incentivi a cambiare posto di lavoro. Tuttavia, i limiti legali che permettevano e addirittura incoraggiavano le società ad offrire impieghi per tutta la vita sono stati ampiamente rimossi. Sebbene ci sarà bisogno di tempo prima che tale mentalità venga superata, i benefici di una maggiore dinamicità sono già visibili."

 

"Nel frattempo", prosegue il gestore di T. Rowe Price, "il Primo Ministro Shinzo Abe ha posto l’attenzione anche su Womenomics, programma volto a rendere più semplice il rientro nella forza lavoro per le donne, come punto focale della sua agenda economica. Una grande percentuale di donne giapponesi lascia infatti il lavoro dopo il primo figlio e molte non ritornano mai ad un’occupazione full-time". Queste politiche stanno avendo successo, sottolinea Ciganer: la percentuale di donne con un’occupazione ha raggiunto infatti un livello record (72%) a settembre 2019, soprattutto se confrontato con il 67% statunitense. Un gap in continua crescita negli ultimi 5 anni.

 

Figura 1: Gli sforzi del Giappone per incrementare l’occupazione femminile stanno avendo successo.

La percentuale di donne giapponesi con un’occupazione è notevolmente più elevata rispetto agli USA

Fonte: Analisi di T. Rowe Price su dati di FactSet Research Systems Inc. Tutti i diritti riservati. Dati al 30 settembre 2019.

 

Per quanto riguarda il settore privato, dopo decenni di scarsi investimenti un numero crescente di imprese è tornata a investire nel capitale umano e fisico, lanciando soluzioni innovative per sostenere la produttività. "Molte società stanno investendo per esempio nell’automazione e nell’intelligenza artificiale con l’obiettivo di ottimizzare i processi produttivi" spiega ancora Ciganer. "Pur essendo ancora ad una fase iniziale, se questa tendenza dovesse continuare e crescere nei vari settori, l’impatto sulla produttività giapponese potrebbe essere significativo, soprattutto nel settore dei servizi, dove la produttività è inferiore a quella degli Stati Uniti".

 

"Abenomics ha posto delle basi fondamentali, realizzando le riforme strutturali necessarie, creando posti di lavoro e incoraggiando gli investimenti. Tuttavia, il Giappone deve far fronte alle sfide demografiche di lungo termine ed è di cruciale importanza il miglioramento della produttività. A tal fine, gli sforzi per aumentare la partecipazione alla forza lavoro stanno dando i loro frutti. Possiamo già vedere una dinamica positiva all’opera, con il settore privato che investe in nuove tecnologie, guidando una ripresa “smart” della produttività nel settore dei servizi. La combinazione degli sforzi del settore pubblico e privato potrebbe dare un significativo impulso alla produttività giapponese, contrastando le sfide demografiche e aprendo la strada a una crescita potenzialmente sostenibile a lungo termine" conclude il gestore di T. Rowe Price.

 

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