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I dieci rischi del 2020 secondo Natixis IM

1/21/2020

Petrolio, tensioni sociali, commercio sono solo alcuni dei temi ai quali vale la pena fare attenzione all'inizio di questo nuovo anno


Dieci

Nuovo anno, nuovi rischi. Almeno 10 secondo i calcoli di Esty Dwek, head of global market strategy, Natixis IM Solutions.

Primo tra tutti e che riguarda i Paesi a livello globale è la crescita. "Sono aumentate le aspettative che la crescita riprenda nei prossimi mesi. Qualora il dato fosse invece deludente, o seguisse un andamento lento, potremmo vedere riaffiorare timori di recessione. Un altro rischio è legato al deterioramento del mercato del lavoro" spiega Dwek.

C'è poi ancora presente il tema del commercio, nonostante la fase 1 tra Stati Uniti e Cina sia stato firmato. C'è inoltre ancora attesa per la fatidica data del 31 gennaio in cui il Regno Unito uscirà dall'Unione europea. 

 

L'esperta di Natixis IM annovera tra i rischi anche l'appuntamento del prossimo 3 novembre: "Le prossime elezioni indicheranno la direzione intrapresa da Washington per i prossimi anni e, a seconda del candidato democratico, probabilmente alimenteranno alcune preoccupazioni del mercato".

 

 La liquidità sui mercati del credito si è fortemente ridotta dopo la crisi finanziaria, mentre il livello di debito ha continuato a crescere negli ultimi anni. Un qualsiasi “incidente” sul mercato del credito potrebbe innescare timori sistemici.

 

E l'inflazione? Eccoci al nostro 5 tema. Queso dato è atteso in lieve rialzo, "ma una sorpresa significativa potrebbe mettere in discussione l’indirizzo accomodante della Fed e alimentare nervosismo sul mercato" prosegue Dwek.

 

L'Europa farà la sua parte anche quest'anno e i cambiamenti non mancheranno: i piani di transizione di Angela Merkel in Germania, una fragile coalizione in Italia, le proteste in corso in Francia e le negoziazioni con il Regno Unito potrebbero essere tutti aspetti all’ordine del giorno.

 

Non è possibile tralasciare il petrolio, di cui si è parlato molto nelle ultime settimane. "Un aumento dei prezzi del petrolio potrebbe suscitare timori legati alla crescita e influenzare il sentiment di mercato. La tecnologia è stata uno dei settori trainanti, quindi una perdita dello status di settore leader o timori legati alle pratiche potrebbe avere un impatto su tutti i mercati" commenta l'esperta.

 

Infine è necessario prestare attenzione alle tensioni sociali che si stanno diffondendo in molti Paesi sviluppati e potrebbero avere un impatto sul sentiment di mercato. E quelle relative al Medio Oriente. Una brusca escalation e i timori di un intervento militare avrebbero un impatto sulla propensione al rischio.

 

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