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Mercati, parola d'ordine: limitare il rischio

3/3/2020

Una settimana concitata quella appena trascorsa a causa della diffusione del COVID-19 fuori dai confini cinesi. Come stanno rispondendo i mercati azionari? Secondo State Street Global Markets in modo differente...


Settimana complessa quella appena trascorsa per i mercati finanziari. Il COVID-19 ha fatto sentire la sua onda lunga sulle principali borse di tutto il mondo. 

“Il nostro indice di rischio sistemico registra la fragilità sottostante dei mercati azionari. La scorsa settimana ha visto un grande balzo di questo indice - il più estremo assistito da un po' di tempo - a causa di fattori di volatilità come i timori del Coronavirus e le riduzioni della crescita globale. Se calcoliamo un tasso di variazione più rapido di questo indice, il salto che ha interessato l'ultima settimana è stato superato solo da quello osservato durante la svalutazione dello yuan a sorpresa di agosto 2015. Gli investitori farebbero bene a considerare di possedere i così detti "paradisi sicuri" e limitare l'esposizione al rischio più a lungo di quanto la maggior parte degli altri eventi di volatilità avrebbe potuto giustificare", spiega nel suo commento settimanale Tim Graf, responsabile della global macro strategy per EMEA di State Street Global Markets. 

 

Source: State Street Global Markets

 

E i mercati cinesi come hanno reagito nell'ultima settimana alla diffusione del virus?

Michael Metcalfe, responsabile globale di macro strategy della società, commenta spiegando che: "Nonostante l'indice PMI manifatturiero abbia registrato un dato più basso daoltre un decennio e gli ostacoli economici dal Coronavirus, i mercati azionari cinesi hanno registrato una notevole ripresa nell'ultimo mese. Tuttavia, al di fuori della Cina è una storia molto diversa, con i mercati azionari globali che soffrono fortemente mentre il tasso di contagio accelera. Questo ora fa sorgere la domanda: quanto potrebbe essere contenuta la debolezza delle azioni globali, sia da un aumento meno marcato di nuovi casi o dall'ottimismo riguardo a una risposta politica per compensare una crescita più debole? In entrambi i casi, è un fatto curioso che le azioni cinesi abbiano sovraperformato i mercati globali, anche se almeno inizialmente la crescita cinese sembra aver avuto il colpo maggiore”.

Source: State Street Global Markets, Bloomberg

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