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Robeco: focalizzarsi sui segnali positivi

3/23/2020 | Redazione Advisor

Secondo Robeco, nonostante il momento difficile, potrebbe essere un buon momento per ricominciare ad acquistare


“Non è facile sentirsi a proprio agio tornando ad acquistare nel bel mezzo di una crisi ma, per coloro che si sono posizionati in modo molto conservativo precedentemente, il mercato offre una serie di opportunità”. E’ l’analisi di Victor Verberk, deputy head of investments di Robeco.

“Siamo nel bel mezzo di una recessione, che crediamo sarà profonda” spiega lo strategist. “La fiducia è venuta meno e l'intero ciclo minaccia di invertire la rotta. Due settimane fa la Fed ha operato un taglio del tasso di emergenza di 50 punti base. A questo ha fatto seguito una cattiva comunicazione da parte della BCE. E poi gli sviluppi completamente inaspettati con l'OPEC, che hanno portato al crollo del prezzo del petrolio. Tre gravi incidenti in un paio di giorni. E proprio quando pensavamo di aver visto tutto, la Fed ha tagliato di altri 100 punti base, cosa che nessuno si aspettava. I mercati hanno perso completamente la fiducia a quel punto, le vendite sono iniziate e la liquidità è scomparsa”.

 

Nonostante il contesto negativo secondo Verberk iniziano a intravedersi dei segnali positivi. “La buona notizia è che la vera risposta a questa situazione è la politica fiscale. Rispetto al 2008, questa volta i politici hanno capito molto più velocemente che si tratta di una situazione precaria. Soprattutto perché sono le aziende, le PMI e i loro elettori a soffrire. 

La seconda notizia positiva è la velocità del sell-off. Nei mercati azionari, ad esempio, abbiamo registrato in un mese un ribasso che aveva richiesto quasi un anno durante la crisi del 2008. Questo è di per sé un fattore positivo”. 

 

Cosa aspettarsi allora guardando al prosieguo del 2020? “La nostra opinione è che una ripresa a V sia possibile nei prossimi mesi, poiché crediamo che riusciremo a contenere questo virus. La supply chain globale che si è completamente arrestata si riprenderà. Gli impianti di produzione in Cina sono già tornati ai livelli di produzione del 60-80%. Il virus si sta sviluppando con un certo ritardo in Europa e Stati Uniti e ci vorranno un paio di settimane per riprendersi, ma è probabile che la contrazione del Pil si inverta nei prossimi mesi. Dopodiché, diciamo nella seconda metà dell'anno, ci aspettiamo le ricadute – ed è allora che i danni reali saranno visibili.

 

I livelli del debito sovrano saranno aumentati, diventerà evidente che siamo nel bel mezzo di un ciclo di default, che gran parte del settore dell'energia sarà in default, e che - a meno che non vengano salvate - le compagnie aeree saranno in default, e così via. Ma questi sono tutti fattori visibili a posteriori. Se si aspettasse l'inizio del ciclo di default o i pacchetti di salvataggio, sarebbe già troppo tardi. Ricordate che il mercato guarda avanti”.

In una recessione come questa, le azioni dovrebbero scendere del 30-40%. Ci siamo quasi. Gli spread dell’high yield USA sono ora a 850. La regola generale è iniziare a comprare quando gli spread sono tra 800 e 1000. Quindi, questi sono segnali positivi. Le valutazioni ora sono positive, i tecnici stanno diventando positivi grazie al sostegno politico, e i fondamentali sono foschi” conclude l’esperto di Robeco.

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