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MFS, guardare oltre l’emergenza

3/25/2020 | Redazione Advisor

Secondo l’asset manager statunitense gli investitori dovrebbero concentrarsi sulle aziende che usciranno vincenti dalla crisi


“Molti investitori si concentrano sui guadagni nelle fasi di rialzo e sulle perdite nelle fasi di ribasso. Dovrebbero fare l'esatto opposto”. Così Robert Almeida, portfolio manager e global investment strategist di MFS. “Negli ultimi anni ci siamo interessati all'errata allocazione quasi sistemica del capitale da parte di società incentrate esclusivamente sulla crescita delle proprie quotazioni. Queste società restituiscono capitale agli investitori mediante riacquisti di azioni proprie e maggiori dividendi, finanziati da tassi d'interesse storicamente bassi e da spread creditizi contenuti, evitando invece investimenti produttivi di capitale a lungo termine. Questa errata allocazione del capitale si è tradotta in profitti e margini da record e valutazioni prossime ai massimi. Ma le aziende sono state progettate per vincere uno sprint, non una maratona. Ci è voluto il COVID-19 per mettere in luce le fragilità di quegli utili esagerati e di tutta l'economia globale”.

“In questo momento l'enfasi dovrebbe essere posta sulle opportunità. Crediamo che le imprese che producono ciò di cui la gente ha bisogno o desidera, che non dipendono da finanziamenti a breve termine e le cui quotazioni azionarie sono state arbitrariamente decimate, con il senno di poi e una volta superata l'emergenza, si riveleranno attraenti. Ed è qui che rivolgiamo la nostra attenzione”.

“Potrebbe non essere così facile per gli investitori sfruttare le opportunità offerte dal mercato prima di un miglioramento della liquidità, in quanto comprare o vendere nel contesto attuale resta difficile”, ma secondo Almeida gli interventi della Federal Reserve degli ultimi giorni stanno iniziando ad allentare le tensioni sui mercati monetari, consentendo al sistema finanziario di continuare a funzionare.

 

Fare previsioni sugli utili quando diverse regioni del mondo sviluppato sono soggette a restrizioni è abbastanza complicato, ma lo è ancor di più quando all'equazione si aggiunge lo shock dell'offerta di petrolio. “L'effetto della combinazione dei due eventi sarà sicuramente maggiore rispetto alle ripercussioni dei due elementi presi singolarmente. Ciò rende particolarmente difficoltoso prevedere gli utili per il 2020 a livello di indici, ma continuiamo ad effettuare le nostre analisi dei fondamentali societari, alla ricerca di opportunità a lungo termine offerte dagli asset di alta qualità” spiega ancora Almeida.


“Dal punto di vista degli investimenti, si sta verificando un fenomeno per cui gli investitori passano in rassegna il proprio portafoglio e si chiedono se certe aziende possano continuare ad operare in condizioni di scarsa liquidità globale, di fronte ad una profonda recessione e a prezzi del petrolio inferiori ai 30 dollari al barile, per citare solo alcune delle nuove realtà. Sarà essenziale condurre questo tipo di valutazioni nei mesi a venire, concentrandosi su coloro che, a nostro avviso, usciranno vincenti dalla crisi e poi successivamente, effettuando le dovute analisi per sfruttare le opportunità che si presenteranno” conclude lo strategist di MFS.

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