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Asset allocation, meglio giocare ancora in difesa

3/31/2020

Cosa accadrà sui mercati dopo le turbolenze delle scorse settimane? Cosa aspettarsi per le diverse asset class? L’analisi di Esty Dwek, Natixis IM Solutions


Cosa accadrà sui mercati dopo le turbolenze delle scorse settimane? Cosa aspettarsi per le diverse asset class? L’analisi di Esty Dwek, head of global market strategy, Natixis IM Solutions.

 

Per quanto riguarda l’azionario, per ora la strategist mantiene un leggero sottopeso, dato il contesto ancora fragile, e predilige i Paesi con caratteristiche più difensive. “Per questo motivo, abbiamo una piccola preferenza per la Svizzera e gli emergenti asiatici e un leggero sottopeso per l'Europa e gli Stati Uniti al momento” spiega la Dwek. “Riteniamo che i settori maggiormente colpiti dall'epidemia e dalle conseguenti misure di contenimento resteranno a rischio, compresi i viaggi, l'intrattenimento e naturalmente l'energia. Le valutazioni sono scese drasticamente dopo l'epidemia, suggerendo entry point molto più interessanti in un’ottica di lungo periodo, ma potrebbe essere ancora troppo presto per aggiungere una dose significativa di rischio ai portafogli”.

 

Passando al comparto obbligazionario, i rendimenti si sono stabilizzati dopo alcuni giorni estremamente ripidi e un significativo calo dovuto alle preoccupazioni riguardo alla crescita globale, grazie agli interventi su larga scala di Fed e BCE per fronteggiare la crisi. “In questo modo, abbiamo nuovamente aggiunto una dose maggiore di duration ai portafogli, con un'esposizione più neutrale nei confronti dei titoli di Stato in Europa e negli Stati Uniti. Abbiamo ridotto la nostra allocazione al credito riducendo per il momento la nostra esposizione all’HY”, considerato che il rischio di default è aumentato in modo significativo, soprattutto negli Stati Uniti, dato il calo dei prezzi del petrolio, e le Banche centrali sono più concentrate nel tutelare il segmento dell’investment grade. Riteniamo che gli spread possano rimanere ampi per un certo periodo di tempo, anche se forse abbiamo già assistito al movimento più significativo”.

 

Per quanto riguarda la view sulle valute “il dollaro resta la valuta preferita, con un picco durante la fase peggiore del sell-off. Anche se in flessione rispetto ai recenti massimi, crediamo che il biglietto verde continuerà a trarre beneficio dalle continue incertezze e dai timori di legati alla crescita. L'euro e la sterlina continuano a fronteggiare ostacoli, anche se il differenziale dei tassi d'interesse con il dollaro si è nuovamente ridotto a seguito dei tagli della Fed. Le valute dei mercati emergenti possono offrire opportunità selettive, ma con maggiore volatilità e rischi idiosincratici”.

 

Sulle materie prime, in particolare oro e petrolio, la Dwek ritiene che i movimenti più ampi siano alle spalle. I prezzi dell’oro nero si sono stabilizzati, e una volta assorbito lo shock potremmo assistere ad una leggera ripresa, mentre l’oro “dovrebbe continuare a registrare una domanda sottostante nelle sue vesti di “porto sicuro”, anche se la maggior parte del movimento potrebbe essere alle spalle”.

 

 Infine gli alternativi: “Continuiamo a trovare spazio per le strategie alternative in portafoglio, mentre cerchiamo di de-correlare e diversificare le strategie per integrare le asset class tradizionali, in particolare con i liquid alternative. Crediamo che i real asset possano anche contribuire a fornire reddito in un mondo a basso rendimento” conclude la stategiss di Natixis.

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