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Se l'investitore retail continua a pagare più dell'istituzionale

4/7/2020

Si parla del 40% in più, secondo quanto riporta ESMA in un recente report che sottolinea inoltre come i rendimenti netti sui fondi attivi siano inferiori, in media, a quelli dei fondi passivi


"I costi pagati dagli investitori retail sono significativamente più alti di quelli pagati dagli investitori istituzionali, portando a rendimenti netti inferiori" èquanto afferma Steven Maijoor, presidente dell'ESMA. Si tratta circa del 40% in più in tutte le classi di attività.

Nel secondo rapporto annuale dell'authority  si continua a vedere l'alto impatto dei costi sui rendimenti finali che i retaler ricevono sui loro investimenti in OICVM.. 

“Il rapporto rileva inoltre che, nel periodo analizzato, a causa dei maggiori costi, i rendimenti netti sui fondi attivi sono inferiori, in media, a quelli dei fondi passivi. Il rapporto evidenzia la continua necessità per gli investitori reatil di ricevere chiare informazioni sull'impatto dei costi sui rendimenti che possono aspettarsi di ricevere, consentendo loro di prendere decisioni di investimento consapevoli. Ciò costituisce un elemento chiave per conseguire l'obiettivo di protezione degli investitori dell'ESMA" prosegue il presidente.

 

Attenzione alla volatilità. Infatti la performance media del fondo non è stata superiore al + 0,2% nel 2018, mentre era del + 8,3% in termini lordi per un investimento di un anno nel 2017. Attualmente, poiché la pandemia di COVID-19 colpisce i mercati dei titoli, gli investitori del fondo dovrebbero essere preparati a vedere significativi impatti negativi sui loro portafogli.

 

Il report sottolinea inoltre il tema dei costi, che sono rimasti sostanzialmente stabili e sono diminuiti solo marginalmente nel tempo: per gli investimenti di un anno sono stati dell'1,5% nel 2018 rispetto all'1,6% nel 2017. In caso di bassa performance lorda annuale, l'impatto sui costi per i rendimenti finali degli investitori retail è più forte e continuano ad avere un impatto significativo sul valore finale di un investimento. I retailer, come si diceva all'inizio, pagano in media circa il 40% in più rispetto agli investitori istituzionali in tutte le classi di attività. Un esempio: un ipotetico investimento al dettaglio decennale di 10.000 euro in azioni, obbligazioni e fondi misti ha fornito un rendimento netto di circa 16.160 euro per il periodo 2009-2018, con costi pari a circa 2.800 euro.

 

C'è inoltre da sottolineare ancora una volta la divergenza tra attivi e passivi. Sebbene i fondi OICVM gestiti attivamente abbiano registrato sovraperformance lorde rispetto ai fondi OICVM passivi e ETF, la differenza non era abbastanza elevata da compensare i maggiori costi addebitati dai fondi OICVM attivi. I costi erano superiori all'1,5% nel caso di OICVM azionari attivi, mentre in media si aggiravano intorno allo 0,6% per gli OICVM passivi e ETF.

 

Infine per quanto riguarda i fondi di investimento alternativi al dettaglio (FIA), il report di ESMA fornisce informazioni sulla performance lorda, mentre i dati sui costi continuano a non essere disponibili. I rendimenti lordi sono stati negativi per quei fondi di investimento alternativi con grandi quote di investitori al dettaglio: -2,1% per i fondi di fondi e - 3,3% per la categoria "Altro". Ciò riflette le scarse prestazioni osservate in tutte le classi di attività, in particolare alla fine del 2018.

 

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