La pandemia Covid-19 questo mese ha messo a dura prova mercati finanziari ed economia reale e gli strascichi si protrarranno anche oltre questo trimestre.

Abbiamo chiesto a  Valentino Bidone, responsabile del team Asset Allocation Research di Pramerica SGR, nonché gestore della strategia Pramerica Sicav Social 4 Planet se green economy, green bond o simili potrebbero essere una possibile chiave per aprire le porte della ripartenza?

"Quello che stiamo vivendo deve senz’altro farci riflettere sul mondo che vorremo una volta che si sarà usciti da questa emergenza. Probabilmente si dovrà ripensare a una parte del modello di sviluppo occidentale con sempre una maggior attenzione alla sostenibilità e quindi alla ricerca di nuove forme di crescita, consapevoli che le risorse a disposizione sono scarse. I nuovi strumenti come green bond e in generale le emissioni dedicate a specifici piani di investimento sono una direzione nella quale ci si sta già muovendo e potrebbero essere una modalità di finanziamento non solo delle aziende private ma anche dei governi. Dopo questa crisi si dovrà “ricostruire” e sarà importante reperire le risorse dedicate ai vari progetti che dovranno farci cambiare rotta, farci ripartire verso un futuro più verde" spiega Bidone.

 

La sostenibilità può essere declinata in molte maniere e ambiti, la scelta di Pramerica Sicav Social 4 Planet è ricaduta sull'economia circolare, può spiegarci perché? A rispondere è lo stesso Bidone con il contributo di Andrea Re, responsabile del team Equity di Pramerica SGR: "Ritenevamo che una collettiva presa di coscienza del fatto che le risorse del pianeta siano limitate, non fosse più procrastinabile. Se consideriamo che alla fine del XIX secolo la popolazione mondiale era di un miliardo, oggi ha superato i sette, ed alcune stime, almeno pre-Covid puntano ad oltre dieci entro il 2050; di conseguenza, il modello di economia lineare, basato sul ciclo estrazione e utilizzo materie prime, produzione, consumo e generazione scarti deve essere rivisto e adattato alle nuove esigenze. I nuovi paradigmi economici e modelli di business che stanno emergendo - basati sul modello di economia circolare (produzione, riutilizzo e riciclo) pensata per potersi autorigenerare - offrono enormi opportunità di business, e hanno di conseguenza necessità di finanziamento sui mercati azionari e obbligazionar"i.

 

L'economia circolare a quali settori guarda? Può indicarci qualche esempio di realtà virtuosa secondo voi? Su questo ancora Bidone e Re: "Modelli di business ad essa riconducibili sono evidentemente individuabili in svariati settori, probabilmente in misura maggiore tra utilities e industriali. Alcuni esempi di economia circolare sono la sharing economy o il recupero delle risorse (energie rinnovabili /biocarburanti), la gestione dei rifiuti, o anche l’estensione della durata di vita dei prodotti (nuovi packaging e materiali)".

Realtà virtuose non mancano, spiegano gli esperti, in quanto tutti gli emittenti si stanno progressivamente conformando ai principi di sostenibilità, prerequisito per continuare ad attrarre capitali. E per concludere ci forniscono qualche esempio: RWE è destinata a diventare il più grande produttore di energia rinnovabile in Europa, con 2/3 delle attività derivanti da fonti rinnovabili entro il 2021. Kering da semplice conglomerato di marchi del lusso, ha annunciato una politica di integrazione e sostenibilità volta a razionalizzare e integrare i sistemi produttivi al fine di ridurre significativamente emissioni di CO2 e contestualmente ridurre gli scari.