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Gestore della settimana: scegliere healthcare ma tecnologica

5/25/2020 | Redazione Advisor

Secondo John Bowler, gestore del fondo Schroder ISF Healthcare Innovation, il Covid-19 ha messo in luce la necessità di un approccio innovativo a vaccini o cure mediche per combattere nuovi tipi di malattie


La pandemia da Covid-19 e le conseguenti misure di lockdown in molti Paesi hanno pesato notevolmente sui mercati azionari. Tuttavia, nel corso di questo periodo di volatilità, il settore dell’healthcare ha rappresentato una sorta di bene rifugio. Esso infatti continua a generare solidi tassi di crescita rispetto al resto dell’economia, guidato da trend demografici (come l’invecchiamento della popolazione in molti Paesi) e dai progressi nella scienza medica.

I rapidi cambiamenti nel settore rendono molto interessante questa asset class, dal punto di vista degli investimenti. Ne abbiamo parlato con John Bowler (nella foto) gestore del fondo Schroder ISF Healthcare Innovation, Schroders.

Quali sono i vantaggi per chi investe nel settore dell’healthcare?

Il settore sanitario rappresenta tradizionalmente una fonte di crescita relativamente difensiva per gli investitori: offre esposizione su società che mostrano una crescita dei profitti superiore a quella del resto dell’economia, con una minore sensibilità al ciclo economico rispetto ad altre aree del mercato ad alta crescita, come l’IT, i servizi di comunicazione e il settore industriale.

Molti investitori considerano attraenti queste caratteristiche, grazie anche alle dimensioni e alla varietà all’interno del settore.

Un esempio di tale ampiezza può essere rappresentato dalla “med-tech”: si tratta di un sotto-segmento dell’healthcare che riguarda una vasta gamma di società che forniscono al settore di tutto, da bende e siringhe, alle apparecchiature diagnostiche e alle tecnologie di imaging, mettendo a disposizione del comparto complessivamente oltre 500.000 prodotti e servizi.

Quali sono i driver che stanno guidando la crescita del settore?

Sono tre le forze che continueranno a rendere il settore dell’healthcare un’area di crescita sostenibile anche nei prossimi anni. Il primo fattore è la demografia: l’invecchiamento della popolazione in tutto il mondo sta portando a un’accelerazione della domanda per i servizi sanitari. Negli Stati Uniti, ad esempio, i membri più anziani della generazione dei “baby boomer” si stanno avvicinando ai 75 anni, un’età in cui si vede un picco nell’utilizzo di servizi come, tra gli altri, protesi d'anca e apparecchi acustici.

Il secondo fattore è l’efficienza. Il peso finanziario dei bilanci nazionali e delle assicurazioni sanitarie a carico dei datori di lavoro sta creando le condizioni necessarie per un cambiamento. Per esempio, negli Usa il 30% delle spese sanitarie vengono considerate come perse, il che apre a un’interessantissima opportunità di miglioramento dell’efficienza.

Infine, l’ultimo fattore chiave è la tecnologia. C'è un flusso costante di tecnologie nuove e dirompenti sia nei farmaci che nella tecnologia/dati, che sta creando nuovi approcci alla gestione delle malattie, fornendo risultati migliori per i pazienti in maniera più efficiente a livello di costi. L’attuale crisi da Covid-19 ha messo ancora più in evidenza l’importanza di queste nuove tecnologie. Tuttavia, è soprattutto il rapido ritmo dei cambiamenti all’interno del settore a rappresentare il motivo più interessante per cui gli investitori dovrebbero considerare questo segmento, dato che offre il potenziale per ottenere rendimenti azionari superiori rispetto ad altre aree.

Come sta performando il settore nell’attuale contesto?

Sebbene l’indice MSCI World Healthcare abbia sovraperformato rispetto al mercato più generale, si è registrata una netta divergenza di performance all’interno del settore. Il principale impatto delle misure adottate in risposta al Covid-19 è stato di interrompere la maggior parte delle procedure chirurgiche negli ospedali e di annullare gran parte delle visite mediche e dentistiche non essenziali.

Di conseguenza, le società esposte a queste aree – sia i provider di servizi simili (per esempio, le società ospedaliere) che i loro fornitori (come le società che producono attrezzature mediche) – hanno visto un brusco crollo. Al contrario, le grandi compagnie farmaceutiche hanno rappresentato dei “beni rifugio” in questa fase, poiché i pazienti a livello globale sono riusciti a ottenere i medicinali loro prescritti e la terapia antitumorale – di cruciale importanza per il settore – ha subito una disruption minima.

Quali aree del settore sanitario offrono a suo avviso il maggiore potenziale di crescita?

La pandemia da Covid-19 ha dimostrato chiaramente l’importanza della tecnologia per il settore dell’healthcare. In particolare, la “telehealth”, che riguarda la distribuzione di servizi sanitari attraverso dispositivi elettronici, come smartphone e laptop, presenta un significativo potenziale di crescita.

I pazienti stanno ora sperimentando i benefici e la convenienza delle consultazioni online con i medici, e anche i provider di servizi sanitari stanno riconoscendo tali benefici, riuscendo a sostituire le entrate perse a causa delle cancellazioni delle visite di persona con le consultazioni virtuali. La velocità con cui il virus si è diffuso in tutto il mondo mette in evidenza anche un altro aspetto: la necessità di un approccio innovativo a vaccini o cure mediche per combattere questi nuovi tipi di malattie.

È un buon momento per investire nel settore sanitario?

È sicuramente un ottimo momento per investire in quest’area. Ci troviamo all’inizio di una fase di trasformazioni a livello di conoscenze e tecnologie. Il progresso della scienza medica negli ultimi anni ha visto un cambiamento senza precedenti nel potere della diagnostica, dello sviluppo dei prodotti e delle terapie personalizzate.

Le tecnologie mediche stanno contribuendo a creare procedure più efficienti e cure migliori, mentre la sanità digitale servirà a democratizzare la gestione dell’healthcare, fornendo agli individui strumenti e dati per assumersi maggiori responsabilità riguardo alla loro salute personale.

Sebbene questi cambiamenti siano in corso ormai da qualche tempo, ci troviamo oggi a un punto di svolta positivo, dove possiamo iniziare a vedere innovazioni e sviluppi in tutto il settore, che stanno guidando al rialzo i rendimenti delle società all’avanguardia a livello di innovazione. Una dimostrazione di questo trend risiede nel numero di nuovi e innovativi medicinali in aree come oncologia e terapia genetica che stanno per essere messi in commercio.

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