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Lombard Odier: asset allocation contro la volatilità

7/3/2020

L'analisi di Stéphane Monier, chief investment officer, private banking della società ci aiuta a capire i dieci temi di investimento per i prossimi sei mesi


Sei mesi senza precedenti. La pandemia Covid-19 ha cambiato tutte le carte in tavola. Eppure l'economia, grazie alle politiche di sostegno governative e da parte delle Banche centrali potrebbe imboccare di nuovo la strada verso una crescita lenta, tassi bassi e bassa inflazione e un debito elevato.

 

È opinione molto diffusa che il Coronavirus abbia operato come acceleratore di tendenze economico-sociali già in atto. Per gli investitori, il Covid-19 ha accelerato le tendenze economiche e sociali già esistenti. La pensa così anche Stéphane Monier, chief investment officer, private banking di Lombard Odier che ha individuato quattro trend strutturali che stanno cambiando profondamente il mondo e, di conseguenza, presentano nuove opportunità di investimento.

"In primo luogo, Covid-19 ha evidenziato la nostra inevitabile dipendenza dalla tecnologia e la rapida evoluzione delle preferenze dei consumatori. L’aumento dell’e-commerce, del lavoro da remoto e degli strumenti per l’istruzione a distanza ha accelerato la digitalizzazione. In secondo luogo, i profondi cambiamenti demografici implicano una maggiore richiesta in ambito sanitario, con molti paesi che all’inizio della pandemica erano scarsamente preparati ad affrontarla e, per questo ci aspettiamo investimenti significativi nel settore healthcare" spiega l'esperto.  

 

In terzo luogo, "visto che la Cina che rappresenta quasi un quinto dell’economia globale e che le azioni e le obbligazioni cinesi sono state inserite in una serie di indici nel 2019, riteniamo che il paese meriti un’allocation degli investimenti autonoma. Infine, il mondo deve affrontare l’urgente necessità di una rapida decarbonizzazione. La pressione dei consumatori, la regolamentazione e le innovazioni stanno plasmando il panorama degli investimenti mentre avviamo il percorso di transizione verso un’economia più sostenibile" conclude Monier.

 

Guardiamo però anche al futuro. Cosa ci aspetta nei prossimi sei mesi? Di sicuro c'è un appuntamento, le elezioni presidenziali americane a novembre. "Man mano che la corsa alla Casa Bianca entrerà nel vivo e i candidati sveleranno i loro programmi elettorali, saremo in grado di valutarne meglio l’impatto sui mercati finanziari. Le asset allocation in grado di gestire una maggiore volatilità saranno fondamentali. Le seguenti dieci idee d’investimento sono state concepite per aiutare i portafogli a stimare i possibili sviluppi, siano essi prevedibili o meno" prosegue l'esperto di Lombard Odier.


Da una parte si consiglia di mantenere l’esposizione agli asset di rischio aggiungendo allocation difensive. Inoltre un solido sostegno potrebbe essere rappresentato dal credito investment grade e per gli nvestitori sarà fondamentale identificare aree high-yield nel reddito fisso. 

Secondo Monier i settori che guideranno la ripresa saranno ad esempio l'healtcare e l'IT sempre se si guarderà ai bilanci delle società più sostenibili. E ancora, l'outlook di Lombard è prudente per l'azionario emergente, poiché la crescita del commercio globale sarà contenuta, con prezzi delle materie prime più bassi, stimoli fiscali da parte delle banche centrali meno efficaci e maggiore incertezza sull’impatto del Covid-19. Detto questo, Cina e Asia offrono molte opportunità di investimento interessanti. 

Un altro settore da guardare con interesse è il real assetI real asset, come il private equity, gli immobili e le infrastrutture offrono opportunità di diversificazione.

 

In questo scenario pandemico e di shock dell'economia è stata messa in dubbio la view della società ribassista sul dollaro. Con la ripresa dell’attività e con i premi per il rischio che hanno fatto lievitare il prezzo del dollaro, si continua a stimare una debolezza per la valuta statunitense, mentre si prevede una traiettoria al rialzo per le altre valute del G10 che sono sottovalutate, esposte al ciclo economico cinese e/o sostenute da una favorevole bilancia dei pagamenti. La sterlina invece, a causa dell'altalena Brexit, avrà performance incerte, come incerti gli accordi tra Gran Bretagna e Unione Europea. Le valute che piacciono di più a Lombard Odier sono quelle con livelli di debito più bassi, buoni bilanci esterni ed esposizione al miglioramento della crescita dell’eurozona (come la corona ceca e lo shekel israeliano), o alla Cina (rupia indonesiana, won coreano, dollaro taiwanese e peso cileno).

 

 

 

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