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Robeco: tre temi di investimento per la seconda parte del 2020

7/27/2020 | Redazione Advisor

Azionario cinese, impatto ambientale e value, ecco a cosa vale la pena guardare da qui alla fine dell'anno


Non una V bensì una U, Potrebbe essere questa la forma della ripresa secondo Robeco, senza escludere la possibilità di una nuova recessione che trasformerebbe la curva in una W.

La strada insomma è senza dubbio ancora in salita ma per il secondo semestre vale la pena prestare attenzione a tre fattori

"Il nostro ottimismo sull'azionario cinese e, soprattutto sulle A-share, non è condiviso da tutti. Oltre all’efficace gestione del Covid-19 e alla veloce ripresa economica, ci sono anche motivi strutturali. La Cina infatti è la seconda economia al mondo per dimensioni ed ha un mercato azionario decisamente poco rappresentato nei portafogli degli investitori. Questo dipende in parte dalla diffidenza degli investitori e dalle perplessità sulla trasparenza, e in parte dalla bassa inclusione delle società cinesi negli indici azionari. Per il resto dell'anno, l’azionario cinese dovrebbe essere favorito da dati macroeconomici in miglioramento e dalle riforme in atto sul mercato dei capitali. Inoltre, in termini di valutazioni, le A-share sono vicine ai minimi storici rispetto all'azionario USA. È probabile una certa volatilità di breve periodo, causata dai tentativi del governo di calmare l’esuberanza degli investitori retail, dai nuovi contagi o dall’inasprimento del conflitto tra USA e Cina. Ma pur non aspettandoci gesti distensivi, specialmente in vista delle elezioni USA, siamo convinti che l’impatto delle tensioni sul sentiment degli investitori nei confronti della Cina stia diminuendo" commenta Fabiana Fedeli, global head of fundamental equities di Robeco.

 

Il secondo trend è ormai il mantra di molti: la svolta verso una società e un'economia green e sostenibile. "Se per anni gli investitori hanno messo al centro la governance, oggi è chiaro che a influenzare maggiormente le previsioni finanziarie sarà l’impatto ambientale di ciascuna società. Il Covid-19 ha spinto questo trend. Nel promettere sostegno fiscale, i governi hanno chiarito che la priorità sarà quella di creare un mondo più sostenibile. Nel presentare il Recovery Fund, Ursula von der Leyen ha dichiarato: “Se non ci resta che aumentare il debito che i nostri figli dovranno pagare, allora il minimo che possiamo fare è investire questo denaro nel futuro, affrontando i fattori che compromettono il clima, invece di aggravarli.” In Canada, le grandi aziende che chiedono prestiti al governo a seguito della pandemia devono pubblicare una relazione informativa annuale sul clima. Anche i mercati emergenti iniziano a fare la loro parte. Di recente, la Corea del Sud ha annunciato un piano di investimento post-pandemia da 130 miliardi di USD per migliorare la sostenibilità ambientale del Paese" prosegue l'esperta.

 

Concludiamo l'analisi parlando di un terzo e ultimo fattore ossia la polarizzazione di performance e valutazioni tra value e growth. "Una simile disparità facilita il ritorno del value, ma non basta: è necessario un miglioramento delle previsioni macroeconomiche. Lo dimostra il fatto che la rotazione verso il value del secondo trimestre è durata solo fino a quando le previsioni sui dati macroeconomici e sui titoli ciclici erano in miglioramento. Con il Covid-19 difficile da contenere, soprattutto negli USA, il value è tornato a deludere. Ha però mostrato una ripresa in Cina, e anche qui l’evoluzione dei dati macroeconomici sarà fondamentale. In un mondo di rivoluzioni tecnologiche, in cui le economie del globo consumano sempre più servizi e contenuti, la vendita al dettaglio ed i flussi di informazione si spostano online, i processi di produzione dipendono più dal software che dall’hardware, e la sostenibilità delle pratiche ha un ruolo centrale, pertanto la nostra ricerca del value deve affinarsi. Le società che non stanno al passo con l’innovazione potrebbero rimanere indietro e trasformarsi in value trap. Il value non è più sinonimo di mean reversion" chiosa Fedeli.

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