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Oro e metalli ringraziano la Fed

9/3/2020

Il cambiamento di politica annunciato da Powell spingerà al rialzo i metalli preziosi e industriali. L'analisi di WisdomTree


Il cambiamento di rotta della Fed annunciato da Powell lo scorso 27 agosto è una buona notizia sia per i metalli preziosi che per quelli industriali. Ne elenca le ragioni Mobeen Tahir, associate director, research di WisdomTree.

 

"Questo scostamento nella politica della Fed non è né sorprendente né irragionevole. Dopo la crisi finanziaria globale, l'inflazione statunitense è stata spesso al di sotto dell'obiettivo della Fed. Il dilemma della Fed su cosa fare al riguardo è stato esacerbato quest'anno dalla pandemia - con un'inflazione che negli Stati Uniti è scesa a quasi lo 0%. Il discorso del presidente Powell ha consolidato l'aspettativa - o addirittura la "speranza" - dei mercati che la politica monetaria rimanga accomodante per un periodo prolungato. Permettere all'inflazione di salire oltre il 2% senza inasprire la politica monetaria significa che la Fed manterrà i tassi più bassi più a lungo" spiega Tahir.

 

"I rendimenti del Tesoro sono scesi ai minimi storici e quest'anno il dollaro USA è stato estremamente debole - un risultato diretto dell'incertezza economica e di una politica monetaria molto accomodante. L'annuncio formale della Fed di una politica lower for longer,"più bassi più a lungo", dovrebbe mantenere bassi i rendimenti, e debole il dollaro".

 

Dop il discorso di Powell sia i metalli preziosi che quelli industriali hanno ricevuto una spinta, e secondo Tahir il trend vedrà un ulteriore accelerazione per tre ragioni fondamentali.

In primo luogo, aumenterà "la domanda di beni rifugio: il dollaro USA serve normalmente come bene rifugio in tempi di crisi economica. Con la sua continua debolezza, gli investitori rimarranno interessati ad asset alternativi come migliori " riserve di ricchezza". I metalli preziosi rimarranno in prima linea per soddisfare questa esigenza degli investitori".

In secondo luogo,  aumenterà la domanda fisica di commodity: "quando il dollaro è debole, ci si può aspettare che la domanda fisica di materie prime da parte dei detentori di altre valute aumenti, in quanto rende più conveniente per questi acquirenti l'acquisto di asset denominati in dollari. Questo potrebbe alimentare ulteriormente la ripresa e il rally dei metalli industriali".

La terza ragione è legata alla copertura della domanda: "con la ripresa dell'inflazione (che negli Stati Uniti sale oltre il 2%), la necessità di disporre di coperture efficaci contro l'inflazione che erode il valore del portafoglio diventerà ancora più importante. I metalli preziosi - in particolare l'oro, e i panieri più ampi di materie prime - compresi i settori ciclici come i metalli industriali, saranno al servizio degli investitori, oltre che parte della loro asset allocation strategica" conclude Tahir.

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