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Mercati, le opportunità che ci attendono

9/15/2020 | Lorenza Roma

Hivert (La Française AM): "Nel breve periodo gli asset rischiosi resteranno particolarmente attraenti per gli investitori alla ricerca di rendimento"


Cosa succederà ai mercati globali nei prossimi mesi? Secondo Jean-Luc Hivert, chief financial officer di La Française AM, per il momento i mercati dimostrano di essere in buona forma e seguono il trend iniziato a metà marzo. Incoraggiata dall'allentamento del lockdown e dal proseguimento dei piani di recupero, l'economia inizia a risollevarsi, soprattutto negli Stati Uniti. La performance delle aziende, seppur sofferente in termini assoluti, si è rivelata sorprendentemente positiva nei mesi estivi. Resta comunque una certa cautela, con il timore di veder finire questa fase di recupero, al di là della ripresa iniziale. I tassi di disoccupazione sembrano infatti destinati ad ostacolare la ripresa dei consumi nel medio periodo, in particolare nei settori più esposti alle misure restrittive in materia di salute come il turismo, la ristorazione e il tempo libero. Anche se la parte peggiore della crisi sembra essere superata, il calendario economico rimane delicato nel breve periodo.

 

Il tentativo di comprendere a fondo tutti i cambiamenti determinati da questa crisi sanitaria senza precedenti sembra prematuro. Tuttavia, possiamo già vedere alcuni cambiamenti in corso. Primo fra tutti la transizione energetica. La pandemia ha accelerato la digitalizzazione e l'uso dello smart working . La necessità di strumenti informatici è aumentata, cosa di cui hanno beneficiato soprattutto i titoli tecnologici statunitensi. Cambiamenti nei modelli di consumo in termini di trasporti, commercio e tempo libero. Un'accelerazione della transizione dal commercio fisico all’e-commerce. Le imprese dovranno adattarsi rapidamente. Un'accelerazione della transizione energetica. Sebbene alcuni settori possano essere tentati di abbandonare gli sforzi di transizione per concentrarsi sulla ripresa, riteniamo che, al contrario, qualsiasi ripresa dovrebbe amplificare questa trasformazione sotto l'impulso dei piani di recupero che la maggior parte dei governi sta cercando di orientare verso un'economia sostenibile.

 

"Nel breve periodo, riteniamo che con i piani di stimolo della banca centrale e le migliori prospettive economiche rispetto a quanto inizialmente previsto (tassi di default inferiori alle attese, stagione degli utili migliore del previsto, stime di crescita degli Stati riviste al rialzo), gli asset rischiosi resteranno particolarmente attraenti per gli investitori che cercano il rendimento in un contesto di tassi di interesse che restano bassi, anche se alcuni episodi di volatilità dovranno essere gestiti entro la fine dell'anno", ha spiegato il manager. "La ricerca di rendimento da parte degli investitori sarà rafforzata dallo storico annuncio del cambiamento di "filosofia" della Fed, fatto da J. Powell al simposio di Jackson Hole di fine agosto, che ora favorisce la ripresa economica rispetto al controllo dell'inflazione, mantenendo così bassi i tassi di interesse", ha concluso Hivert.

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