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High yield di qualità. La scelta di BlueBay AM

9/25/2020 | Redazione Advisor

La società specializzata nella gestione attiva applicata al mondo del reddito fisso e dal volto sostenibile ha spiegato le sue posizioni sui “fallen angel” e sulle prospettive del settore ad alto rendimento


C’è ancora valore nell’high yield. Anzi le prospettive per il settore sono buone, perché “ora più che mai la sostenibilità a medio termine del bilancio di un'azienda e l'accesso a fonti di finanziamento a breve e medio termine per superare lo shock della domanda sono fondamentali per la sopravvivenza”. Questa l’idea espressa dal team di investimento di BlueBay Asset Management, società specializzata nella gestione attiva nel mondo del reddito fisso e dal volto sostenibile, che ha aperto un ufficio in Italia a febbraio di quest’anno. Per gli esperti di questa asset class, l’outlook è positivo proprio per i rendimenti del settore. “Partendo dai livelli di spread attuali, non è praticamente mai accaduto in passato che si registrassero perdite su un orizzonte di 1, 2, 3, 5 anni. Tuttavia, bisogna essere consapevoli che gli utili delle società saranno molto sotto pressione nei prossimi trimestri, con l’economia che guarirà solo gradualmente dagli effetti negativi del virus. Per questo, ha senso adottare un deciso bias verso la qualità, favorendo emittenti non-ciclici con bilanci solidi e in grado di emergere relativamente in salute da questo periodo complesso. Inoltre, i default rappresentano un rischio reale e occorre aggiustare i portafogli di conseguenza, passando in rassegna ogni singolo titolo per assicurarsi che possa sopravvivere nel contesto economico attuale” sottolineano gli esperti.

 

Per questo motivo l’approccio del fondo BlueBay Global High Yield Bond è altamente selettivo nella costruzione del portafoglio e proprio la selezione del credito è il principale motore di performance. In particolare, il fondo è una strategia concepita per investire in titoli ad alto rendimento, obbligazioni a livello globale con una preferenza per quelle emesse negli Stati Uniti e in Europa. La selezione del credito è guidata da una rigorosa analisi fondamentale proprietaria bottom-up. Nell'ambito della valutazione del rischio di credito, le considerazioni ESG sono integrate nell'analisi di ogni emittente. L'analisi del credito è anche integrata da quella economica e politica, e gli input si combinano per contribuire a determinare il settore e l'area geografica di composizione del portafoglio.

 

In genere il fondo investe in una selezione concentrata di security, che va a costituire un portafoglio di 80-120 emittenti (rispetto a una composizione di benchmark di circa 1700 emittenti). Le partecipazioni del fondo sono suddivise tra posizioni core e posizioni opportunistiche. La suddivisione è determinata esclusivamente in funzione delle opportunità e delle valutazioni prevalenti. In genere quasi il 70% del portafoglio è investito in bond core che tendono ad essere società difensive di alta qualità. Le partecipazioni opportunistiche costituiscono normalmente meno del 30% del portafoglio. Queste hanno un periodo di detenzione più breve e tendono ad essere più cicliche e ad essere guidate dagli eventi con esposizioni più elevate al beta di mercato.

 

L′obiettivo d′investimento del fondo è quello di generare rendimenti annuali di 300bps al di sopra del benchmark per tutta la durata del ciclo del credito.

 

Nel corso di uno degli ultimi aggiornamenti il team di investimento ha sottolineato di mantenere un leggero sovrappeso verso i bond HY statunitensi. I settori preferiti sono tech, media e telecom e le società finanziarie. Viceversa, sono sottopesati diversi bond nei settori ciclici, ad esempio nel comparto beni strumentali e automotive.

 

Discorso a parte meritano invece i fallen angel, un ambito nel quale il gruppo dice di essere stato molto attivo di recente, sfruttando lo spostamento degli emittenti da investment grade (IG) a hig yield (HY). Quello che potrebbe essere l’emittente meno attraente per un investitore IG è spesso il più interessante per chi investe in HY. Un aspetto positivo, secondo BlueBay AM, è che il programma di acquisto di bond corporate della Fed sta contribuendo a stabilizzare il prezzo di molti di questi emittenti, includendo esplicitamente i fallen angel nel proprio perimetro di investimento. Si tratta di una differenza importante rispetto alla BCE, che invece esclude i fallen angel dai propri acquisti.

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