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Obiettivi di sviluppo sostenibile, c’è ancora tanta strada da fare

9/25/2020 | Redazione Advisor

Oggi ricorre il quinto anniversario da quando vennero lanciati dal Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon. Czupryna di Candriam fa il punto della situazione


“Oggi ricorre il quinto anniversario degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG). Il Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon aveva accolto il lancio degli SDG come ‘una promessa da parte dei leader a tutte le popolazioni del mondo. È un'agenda per le persone, per porre fine alla povertà in tutte le sue forme – un progetto per il pianeta, la nostra casa comune’". Ma, come spiega David Czupryna, head of ESG development di Candriam, “la creazione degli SDG non è stata solo una promessa per i leader. Al contrario, gli obiettivi globali hanno offerto agli investitori un'importante opportunità - un quadro di riferimento per affrontare alcune delle sfide di sostenibilità più urgenti al mondo”.

“Gli SDG – sottolinea il manager - offrono agli investitori un quadro internazionale, universalmente riconosciuto, per spiegare come stanno proteggendo il pianeta, ponendo fine alla povertà globale e promuovendo la pace e la prosperità. Tuttavia, dopo cinque anni, non siamo ancora arrivati dove avremmo dovuto. Un numero sempre maggiore di investitori ha sostenuto e adottato gli SDG, ma per raggiungere tutti i 17 Obiettivi è necessario destinarvi ulteriori risorse”. 

“Le strategie tematiche di Candrim – spiega l’economista - sono direttamente collegate a specifici obiettivi ONU. Ad esempio, il nostro fondo Oncology, che investe in aziende che sviluppano e/o vendono prodotti e servizi per la cura del cancro, affronta l’Obiettivo numero tre (Salute), mentre il nostro fondo sulla Circular Economy promuove il consumo sostenibile (Obiettivo 12). E il clima continua ad essere un tema importante per noi, come dimostra il nostro fondo Climate Action (SDG 13). Per i clienti, siamo in grado di fornire dati tangibili che dimostrano come i loro investimenti stiano contribuendo a un futuro migliore. Gli SDG inoltre aiutano le imprese a considerare il vero significato dei loro “obiettivi”.

Le aziende “dovrebbero valutare con occhio critico la loro capacità di dare un contributo significativo e quantificabile agli obiettivi ONU, sia operativamente sia attraverso prodotti o servizi. Mentre sarebbe difficile contribuire a tutti i 17 Obiettivi – ‘l’SDG-washing’ non è la soluzione - le aziende dovrebbero puntare a contribuire ad almeno tre di essi. Il 2021 sarà un anno significativo per le aziende, gli investitori e i policymaker. Ci riprenderemo dai costi economici e umani provocati dal Covid-19 e affronteremo nuovi cambiamenti normativi, come il regolamento relativo all'informativa sulla sostenibilità”.

“Nonostante ciò, gli SDG devono restare in cima alle nostre discussioni, iniziative e investimenti. Non dobbiamo dimenticare che il raggiungimento degli SDG può dar vita a un futuro più sostenibile, produttivo e sano”, conclude Czupryna.

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