Tempo di lettura: 3min

Credito, reddito stabile ed elevato puntando sull'Asia

10/27/2020 | Redazione Advisor

Amy Kam individua cinque ragioni principali tra cui “la crescita dell’asset class è favorita dallo sviluppo economico nella regione, in particolare di Cina e India”


Amy Kam, lead manager del GAM Asian income bond Fund di GAM Investments, crede che “il mercato del credito in Asia abbia tutti gli ingredienti per offrire agli investitori un flusso di reddito stabile ed elevato. Queste sono le cinque ragioni principali.

1) Bassa correlazione con altri mercati sviluppati ed emergenti: “Il mercato del credito in Asia offre un’effettiva diversificazione rispetto ad altri settori obbligazionari dei mercati emergenti e dei mercati sviluppati. Questo dipende principalmente dalla bassa correlazione di Cina e India con i tassi core dei mercati sviluppati. Inoltre, l’Asia beneficia del calo dei prezzi delle materie prime e dell’energia, a differenza della maggior parte degli altri mercati emergenti e degli Stati Uniti. Esaminando i pesi per Paese e settore dell’indice JP Morgan Asia Credit è evidente che il settore gas e petrolio (10%) e quello minerario (1,5%) costituiscono una componente minima del totale. Inoltre, il credito asiatico è un’asset class separata, sostenuta da investitori regionali e da capitali internazionali dedicati specificatamente a questa regione. I flussi di fondi diretti verso gli strumenti in valuta forte sono in aumento”.

2) Una crescita più rapida: “La crescita dell’asset class è favorita dalla crescita economica nella regione, in particolare di Cina e India. L’Asia dovrebbe contribuire per il 50% alla crescita del Pil globale nei prossimi 10 anni. Le obbligazioni societarie dei mercati emergenti sono passate da 1.107 miliardi nel 2012 a 2.383 miliardi nel 2019. In tale periodo, l’Asia è cresciuta fino a rappresentare oltre la metà del mercato delle obbligazioni societarie dei mercati emergenti in valuta forte, superando i mille miliardi di dollari e quadruplicando le proprie dimensioni in sette anni”.

3) Fondamentali robusti e profili di liquidità solidi: “Negli ultimi anni la qualità del credito è aumentata in tutta la regione. Inoltre, i tassi di insolvenza in Asia negli ultimi dieci anni sono stati bassi e stabili. Questo dipende in parte dalla bassa sensibilità ai prezzi di gas e petrolio. Non sorprende che con la pandemia i tassi di insolvenza siano saliti, comunque i mercati emergenti escono positivamente da un confronto con gli Stati Uniti se si esaminano le insolvenze stimate. Nel caso dell’Asia, le stime sulle insolvenze vengono continuamente riviste al ribasso dallo scoppio iniziale della pandemia all’inizio dell’anno. In ultima analisi, questa asset class è favorita dal miglioramento della qualità del credito a lungo termine degli emittenti asiatici di obbligazioni societarie e titoli di Stato”.

4) Un’ampia asset class sempre più verde: “Questa asset class è ampia, scalabile e sta diventando sempre più verde. Rispetto ad altre regioni, l’Asia conta meno sui carburanti fossili e non dipende dal rialzo dei prezzi del petrolio. C’è altresì la volontà politica di spingere sul fronte della sostenibilità. In Cina, per esempio, continuano i sussidi statali e le agevolazioni fiscali per i veicoli elettrici e i veicoli che sfruttano nuove fonti di energia. L’obiettivo per il 2025 è che il 20-25% di tutte le auto sia alimentato con nuove fonti di energia. Gli investimenti statali continuano a crescere nelle infrastrutture di ricarica, reti elettriche a voltaggio ultra-elevato, sistemi di trasporto intercity e tecnologia 5G”.

5) Rendimenti più elevati, volatilità più contenuta: “Il mercato del credito in Asia può produrre un flusso di rendimenti stabile ed elevato. In termini di duration e rating, Asia e Cina offrono un valore relativo migliore. Inoltre, la domanda di rendimento continua a crescere nell’ottica di tassi di interesse più bassi più a lungo. I grandi fondi pensione nei mercati sviluppati continuano a ricercare rendimenti di alta qualità in Asia, e più in generale nei mercati emergenti. La partecipazione dei fondi di investimento sovrani in Medio Oriente è anch’essa in aumento nel tentativo di incrementare la diversificazione, in un contesto caratterizzato da bassi prezzi del petrolio. Crediamo che il credito in Asia abbia gli ingredienti giusti per soddisfare tale domanda di rendimento e diversificazione”.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?