Le ultime settimane di campagna elettorale in USA è come correre l'ultimo miglio di una maratona. Lo sprint finale verso il traguardo viene spesso effettuato con un senso di esaurimento fisico e mentale. Nel bel mezzo di una pandemia globale, gli elettori possono accogliere con gioia la fine di un estenuante campagna quasi quanto i candidati. L'ultimo ElectionWatch di UBS GWM analizza quelli che, arrivati a questo punto della campagna elettorale, sembrano essere gli esiti più probabili delle presidenziali americane, e cioè: una Blue Wave con i Democratici che controllano la presidenza, il Senato e la Camera; i Democratici che assumono il controllo della presidenza e della Camera, ma non del Senato; lo status quo, con i Repubblicani che mantengono la presidenza e il Senato e i Democratici che invece controllano la Camera.

Il team di UBS GWM prevede al 55% una possibile Blue Wave dove i Democratici vincono sia la Casa Bianca che le due Camere del Congresso, mentre la possibilità di uno Status quo sembra essere meno probabile di quanto lo fosse solo 4 settimane fa, ma resta comunque il secondo scenario possibile (al 28%). Al contrario la probabilità di una vittoria di Biden con un Senato repubblicano rimane difficile (15%), anche se questa ipotesi risulta marginalmente più alta di quanto non lo fosse un mese fa. L’idea di una possibile Red Wave, invece, è praticamente del tutto sparita, la probabilità infatti risulta essere solo al 2%.

Lo studio di UBS analizza poi nel dettaglio quali siano le implicazioni che questi diversi scenari potrebbero avere per: l’azionario statunitense; i settori dell’energia, della finanza, della sanità, delle infrastrutture e della tecnologia; gli investimenti sostenibili; gli scambi commerciali e la geopolitica e la pianificazione finanziaria. Le elezioni hanno conseguenze, ma la sconfitta, la pandemia e la conseguente ripresa economica continuerà a essere uno dei principali driver di mercato in qualsiasi risultato elettorale, il che fa ben sperare per il mercato azionario nel tempo. La politica energetica è stata una questione di primo piano in queste elezioni presidenziali 2020. Secondo la percezione degli investitori, la vittoria di Biden sarebbe negativa per l'industria petrolifera e del gas statunitense. Le implicazioni elettorali per i finanziari statunitensi possono essere inquadrati lungo due linee principali: rischio legislativo e rischio regolamentare. Per la sanità, il 2020 può essere paragonato alle elezioni del 2008, dove un governo unificato guidato dai Democratici ha intrapreso una significativa riforma della politica sanitaria. Il risultato delle prossime elezioni americane comporta più spese per le infrastrutture indipendentemente da chi vince questo novembre. Per quanto riguarda le tecnologie, gli analisti di UBS GWM non credono che ci sia molto appettito a Washington per proseguire con nuovi leggi antitrust, indipendentemente dal risultato delle elezioni.

Per concludere, secondo gli esperti di UBS GWM, nonostante una Blue Wave sia in questo momento lo scenario più probabile, nonché quello che offre più certezza a livello politico, questo non rimuove del tutto la possibilità di una impasse in Senato.