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I motivi per aumentare il rischio in portafoglio

11/2/2020 | Redazione Advisor

L’ annuncio di un vaccino nelle prossime settimane avrebbe un impatto significativo sui mercati. E’ il momento di aumentare l’esposizione ai titoli ad alto rendimento. Edmond de Rothschild AM


Il contesto attuale è ancora fragile e caratterizzato da grande incertezza, ma cosa potrebbe accadere se si arrivasse all’approvazione di un vaccino entro le prossime settimane?  Un tale evento, spiega Benjamin Melman, global cio di Edmond de Rothschild AM, avrebbe un impatto significativo sui mercati, probabilmente anche considerevole se fosse abbinato, ad esempio, alla presa di potere negli Stati Uniti da parte dei Democratici (che hanno un piano di rilancio più chiaro dei Repubblicani).

 

“In effetti l’annuncio di un vaccino permetterebbe di anticipare la fine della crisi sanitaria, la liberazione dei risparmi «forzati” delle famiglie (in agosto, il tasso di risparmio delle famiglie americane ha raggiunto quota 14,1%), in un contesto in cui la politica monetaria rimarrebbe fortemente espansiva, mentre il piano di rilancio accelererebbe la ripresa della domanda statunitense. E’ impossibile anticipare i risultati delle elezioni (anche se i sondaggi ora rendono probabile una vittoria democratica) così come i risultati dei test sanitari” prosegue Melman.

 

“Ma dobbiamo tenere presente che esiste uno scenario potenzialmente molto positivo per i mercati ed è per questo che aumentiamo a margine il rischio nei portafogli, anche se ciò significa soffrire di volatilità a breve termine”. In questo modo, stiamo riducendo il peso dei titoli di Stato, che sono praticamente non redditizi e hanno perso gran parte della loro capacità di proteggere un portafoglio globale ai livelli attuali per rafforzare i titoli ad alto rendimento in Europa. Quest’ultima beneficerebbe anche di un ulteriore allentamento monetario da parte della BCE, che, secondo alcuni banche centrali, sembra essere in fase di studio. Aumentiamo anche il peso delle azioni giapponesi a scapito delle azioni europee. Il mercato giapponese beneficia infatti di un ambiente sanitario controllato, ma anche di una volontà di rilancio dell’economia che sembra addirittura accentuarsi con la nuova amministrazione. Questo volontarismo è in qualche modo in contrasto con il contesto europeo. Dopo un notevole sforzo, i margini di manovra si sono notevolmente ridotti” conclude Melman.

 

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