Tempo di lettura: 3min

ESMA mette in guardia i gestori: "Prepararsi a futuri shock"

11/13/2020

Attenzione a liquidità e valutazioni soprattutto per chi si espone al debito societario e ad attività del settore immobiliare


L'ESMA mette in guardia i gestori di fondi e richiede più preparazione per eventuali futuri shock. Due variabili da monitorare nel prossimo futuro saranno la liquidità e le valutazioni soprattutto per esposizioni al debito aziendale e attività immobiliari. 

Secondo il report dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati c'è bisogno di migliorare la supervisione delle strategie relative agli investimenti di fondi, alla liquidità e alla politica di rimborso.

Il presidente Steven Maijoor riguardo queste istanze ha dichiarato:“Sulla scia dell'impatto iniziale di Covid-19 sui mercati, il settore dei fondi di investimento dell'UE ha dovuto affrontare un significativo deterioramento della liquidità in alcuni segmenti dei mercati del reddito fisso, nonché l'incertezza delle valutazioni nel settore immobiliare. Ciò ha coinciso con deflussi di investimenti su larga scala da parte degli investitori. L'ESMA ha coordinato un esercizio di vigilanza con le autorità nazionali di regolamentazione dei titoli che coinvolge la raccolta e l'analisi dei dati sui fondi esposti al debito societario e sui fondi esposti al settore immobiliare. L'esercizio ha mostrato che i fondi in questione sono riusciti a rispondere adeguatamente alle pressioni di rimborso. Tuttavia, il lavoro ha anche rivelato carenze che devono essere affrontate al fine di migliorare la preparazione dei fondi a shock futuri e abbiamo identificato una serie di aree prioritarie su cui i fondi e le autorità di vigilanza dovrebbero concentrarsi per affrontare i potenziali rischi di liquidità nel settore dei fondi. Ciò contribuirà a garantire la protezione degli investitori, mercati ordinati e stabilità finanziaria". E prosegue spiegando che: "Incoraggiamo inoltre proposte rapide per modificare il quadro legislativo dell'UE per garantire che gli strumenti di gestione della liquidità siano ampiamente disponibili per i gestori patrimoniali in tutta l'UE".

 

Vediamo alcune delle rilevanze emerse dal report. I fondi esposti al debito societario e i fondi immobiliari in esame sono riusciti nel complesso a mantenere adeguatamente la propria attività di fronte a pressioni di riscatto e o episodi di incertezza valutativa, e solo un numero limitato ha sospeso temporaneamente sottoscrizioni e rimborsi.

Attenazione però, secondo l'Autorità questi risultati dovrebbero essere interpretati con cautela poiché lo shock di rimborso legato alla pandemia Covid-19 si è concentrato in un breve periodo di tempo, tra importanti interventi del governo e della banca centrale che hanno fornito supporto ai mercati in cui questi fondi investono. Inoltre, alcuni fondi hanno presentato potenziali disallineamenti di liquidità a causa della loro struttura che dovrebbero essere affrontati. Ciò è particolarmente vero per i fondi che investono in classi di attività illiquide per natura, offrendo al contempo una combinazione di elevata frequenza di rimborso e brevi periodi di preavviso.

 

Insomma secondo l'ESMA è possibile fare di più e farlo meglio anche in un'ottica di prevenzione futura. Proprio per questo sono state identificate 5 aree dove è possibile migliorare la preparazione dei fondi: una supervisione continua dell'allineamento della strategia di investimento, del profilo di liquidità e della politica di rimborso dei fondi e lo stesso per  la valutazione del rischio di liquidità. C'è inoltre bisogno di una reportistica continua sul profilo di liquidità del fondo e un aumento della disponibilità e dell'utilizzo di LMT (strumenti ulteriori per la gestione della liquidità) e infine una supervisione dei processi di valutazione in un contesto di incertezza valutativa.

 

Quali sono a questo punto i prossimi passi da compiere? Proprio a fronte della crisi innescata dal Coronavirus, l'ESMA, lo sappiamo, ha rafforzato il suo ruolo di coordinamento in materia di vigilanza sui fondi di investimento attraverso l'organizzazione di frequenti scambi con le ANC sugli sviluppi del mercato e sui rischi di vigilanza, in particolare sulle questioni di liquidità. Cosa che, promette l'Autorità, verrà anche fatta in futuro, il faro dunque continuerà a rimanere acceso. 

 

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?