Dopo più di un mese dalla vittoria di Joe Biden alle elezioni USA, la prospettiva più gettonata è quella di un Governo diviso, con i Democratici che mantengono stretto il controllo della Camera. Anche se il mercato sembra aver accolto con favore il nuovo Presidente, la transizione post-elettorale potrebbe generare volatilità. Ma secondo i professionisti di T. Rowe Price sono altri i veri elementi di criticità, come gli eventuali progressi sul vaccino contro il Coronavirus. Con un Congresso zoppo, cioè con ridotta libertà di azione, prima dell’insediamento di Biden, i mercati si concentreranno soprattutto sulla prospettiva di ulteriori stimoli fiscali, con i negoziati che si erano interrotti poco prima delle presidenziali. Supponendo che i Repubblicani si aggiudicheranno almeno uno dei due seggi al Senato in Georgia, è probabile che lo scenario fiscale del 2021 sarà guidato da un Governo diviso. Secondo le previsoni di John Linehan, CIO equity di T. Rowe Price, con un Senato in mano al GOP (“Gran Vecchio Partito”), una proposta di aumento di qualsiasi entità dell’aliquota fiscale sarebbe morta all’arrivo.

Un aspetto significativo che quasi certamente non verrà modificato dalle elezioni è il massiccio sostegno in termini di liquidità della Fed all’economia e ai mercati finanziari. Misure che hanno spinto al ribasso lo spread del credito e favorito un aumento del debito societario, sia investment-grade sia high yield. “Quello che ha fatto la Fed è stato straordinario”, osserva Mark Vaselkiv, CIO fixed income di T. Rowe Price. "Eppure, nonostante l’aumento della liquidità, i rendimenti dei Treasury a breve e lungo termine sono rimasti bassi e stabili, segno che le aspettative d’inflazione sono ancora deboli. Ciò, consentirebbe alla Banca Centrale americana di evitare l’aumento dei tassi fino al 2024 e forse anche fino al 2025".

In uno scenario di Governo diviso sarà difficile vedere grandi manovre fiscale e di conseguenza l’amministrazione Biden, per far avanzare la sua agenda, potrebbe focalizzarsi sulla politica normativa e più in particolare sull’obiettivo di transizione dal combustibile fossile alle energie rinnovabili. "La politica commerciale è un altra area in cui la nuova amministrazione potrebbe cercare di differenziarsi", afferma Katie Deal, analista della divisione equity di Washington. "Biden ha espresso il desiderio di normalizzare le relazioni con i tradizionali partner commerciali, come l’Unione Europea, il Giappone e la Corea del Sud. Ma senza progressi concreti nei rapporti con Pechino, il nuovo Presidente difficilmente potrà rinunciare al regime tariffario imposto da Trump".

"Per quanto riguarda gli investitori azionari, è improbabile che l’esito delle elezioni porti a una compressione in termini di dispersione dei rendimenti, in particolare tra il growth e il value. Va detto, comunque, che molto dipenderà dall’andamento della pandemia, anche perché nuovi progressi fronte vaccino e una forte crescita economica potrebbero potenzialmente avvantaggiare settori ciclici come l’energia", precisa Linehan. "Il suggerimento per gli investitori è di prendere in considerazione le obbligazioni high yield e i prestiti bancari a tasso variabile, che sono meno sensibili al rischio di duration", aggiunge CIO.

Anche se le elezioni 2020 avranno degli effetti sui mercati nel breve termine, gli esperti di T. Rowe Price continuano a credere che i risparmiatori dovrebbero concentrarsi sulle strategie di investimento a lungo termine, evitando possibili aggiustamenti di portafoglio per effetto degli eventi politici. "È molto facile lasciarsi prendere dal panico vedendo i risultati delle elezioni”, conclude Linehan. “Ma pensiamo che mantenere un approccio equilibrato e continuare a essere ponderati e attenti siano le chiavi per il successo degli investimenti a lungo termine”.