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Il 2021 di azioni e bond. L'outlook di Franklin Templeton

12/16/2020 | Lorenza Roma

Gli esperti illustrano le prospettive per il 2021 per azioni e obbligazioni, analizzando come il contesto macroeconomico sarà influenzato dall’arrivo dei vaccini


Dopo le imminenti notizie sui possibili vaccini contro il Covid-19, quali opportunità offrirà il 2021 agli investitori? Gli specialist investment managers di Franklin Templeton, illustrano le prospettive per il 2021 per le loro rispettive asset class di specializzazione, analizzando come il contesto macroeconomico sarà influenzato dall’arrivo dei vaccini, dalla graduale riapertura delle economie e dalle misure di stimolo previste da governi e banche centrali.

 

Anche se la nuova ondata di Covid-19 richiede un approccio prudente e il rallentamento dell'economia globale resta pericoloso, i mercati stanno cercando di calibrarsi su un futuro che dovrebbe apparire estremamente diverso dal presente. “La nostra strategia,” spiega Ken Leech, chief investment officer di Western Asset, “è stata proprio quella di acquistare asset che potessero trarre vantaggio da questa ricalibratura verso un futuro più positivo, perseguendo strategie complementari in grado di mitigare le potenziali battute d'arresto lungo il percorso. Abbiamo deciso di aggiungere ai nostri portafogli principalmente titoli corporate investment-grade e titoli high-yield non ciclici. Recentemente abbiamo aggiunto posizioni specifiche nei settori in riapertura sia nello spazio ad alto rendimento che in alcune aree dei prodotti strutturati. In futuro, riteniamo che i mercati estenderanno il loro ottimismo in modo più netto in queste aree. Intendiamo dunque effettuare una rotazione in modo molto selettivo proprio verso questi settori rispetto ai titoli investment-grade e ad alto rendimento con valutazioni più piene", prosegue lo specialist. L'altra area su cui Western Asset è ottimista è quella del debito dei mercati emergenti, che rappresentano uno spazio estremamente sottovalutato. Secondo Ken Leech, “nonostante le enormi sfide sanitarie e fiscali che i paesi emergenti devono affrontare, gli investitori verranno attratti verso il debito di questi paesi motivati dalle crescenti prospettive di una ripresa economica globale.”

 

Anche Brandywine Global vede opportunità nella graduale riapertura delle economie, in particolare nei segmenti di minor qualità del mercato del credito corporate, come i titoli di grado BBB, BB e B. “I settori con un orientamento maggiormente ciclico, come quello automobilistico e minerario” sostiene Brian Kloss, portfolio manager di Brandywine Global, “sembrano attraenti mentre ci avviciniamo al 2021. Questi settori ciclici dovrebbero vedere miglioramenti marcati con l’economia che rimbalza dai lockdown. Inoltre, saranno supportati da stimoli monetari e fiscali, che dovrebbero costituire una base di sostegno per i mercati del credito.” Entrambi gli specialist investment managers di Franklin Templeton sottolineano poi l’importanza del nuovo regime delle banche centrali, che prevede di lasciar crescere l’inflazione anche al di sopra del target.

 

Sul fronte azionario, Zehrid Osmani, portfolio manager di Martin Currie, prevede l’arrivo di una maggior volatilità, vista l’incertezza sulla forma della ripresa economica, che sarà determinata da cinque fattori: la durata dei nuovi lockdown; come sarà il mondo post-lockdown; la velocità con cui gli stimoli di policy interverranno sull’economia; il potenziale impatto di spirali negative sulla domanda innescate da un mercato del lavoro in indebolimento e il rischio di una nuova fiammata della pandemia. Nel settore dei beni di consumo, Martin Currie preferisce “società con una forte riconoscibilità del brand, capaci di sfruttare il passaggio ai canali online per far leva più rapidamente sul potenziale del proprio marchio: vediamo opportunità soprattutto nei beni di lusso, nei principali brand di abbigliamento sportivo e nelle aziende che dominano il settore della cosmetica.” Guardando nello specifico agli Stati Uniti, ClearBridge Investments sottolinea come la volatilità sia scesa notevolmente dopo le elezioni, e non si prevedono nuove impennate simili a quelle sperimentate ad inizio pandemia. Secondo Scott Glasser, co-CIO e portfolio manager, “i settori ciclici e orientati al valore più colpiti dalle restrizioni sembrano oggi i più attraenti. Ci aspettiamo che la crescita degli utili più significativa avvenga in queste aree, poiché beneficeranno di confronti anno su anno più benevoli e di un sentiment in miglioramento.” Non perderanno forza nel 2021 i temi legati agli investimenti ESG. Secondo Mary Jane McQuillen, head of environmental, social and governance investment di Clearbridge Investments, “molti dei fattori che hanno favorito la performance dei titoli con forti caratteristiche sostenibili rimarranno anche nel 2021, inclusi gli sforzi per contrastare il cambiamento climatico riducendo le emissioni di carbonio. "Un elemento chiave poi, per tutte le società, sarà quello della trasparenza: “sta diventando sempre più una necessità competitiva,” conclude McQuillen. 

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