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Azionario, atteso un forte rimbalzo degli utili societari

1/20/2021 | Daniele Riosa

Guibout (AXA IM): “Mi aspetto che anche nel primo trimestre i mercati continuino la traiettoria positiva, sostenuti da una combinazione di politiche monetarie e fiscali espansive”


A dicembre i mercati azionari hanno proseguito in rialzo. Questo perché, come spiega Gilles Guibout, gestore del fondo AXA WF Framlington Italy di AXA Investment Managers, “la traiettoria positiva è resa possibile da politiche monetarie e fiscali di supporto all’economia e da un forte rimbalzo degli utili societari atteso per il primo semestre del nuovo anno”.

A dicembre, “malgrado la seconda ondata della pandemia di Coronavirus, i mercati azionari si sono concentrati sulle buone notizie in arrivo dagli Stati Uniti e anche dall’Europa, traendone profitto. La conferma della vittoria di Joe Biden e la validazione da parte del Congresso americano di nuove misure di stimolo fiscale ha portato una ventata d’ottimismo sui mercati. L’adozione, in Europa, di un piano di rilancio comune e l’annuncio di un accordo sulla Brexit, sono stati ricevuti altrettanto positivamente dai mercati. Unica nube è stata l’evoluzione della pandemia, con la scoperta di varianti del virus più contagiose. Tuttavia, gli investitori sono stati rassicurati dal debutto delle campagne di vaccinazione in molti paesi, che si presume avranno efficacia anche sulle nuove varianti”.

“Guardando a Piazza Affari – continua il manager - le prospettive di ripresa economica stanno favorendo i settori ciclici (consumo discrezionale e titoli industriali) a discapito di quelli più difensivi (telecomunicazioni, utilities, beni di prima necessità). Il ritrovato appetito per il rischio è particolarmente visibile nella performance delle piccole e medie imprese: l’indice Star ha infatti messo a segno un progresso di quasi il 7%, recuperando una parte del ritardo avuto nei mesi precedenti”.

L’esperto si aspetta che “anche nel primo trimestre 2021 i mercati azionari continuino la traiettoria positiva, sostenuti da una combinazione di politiche monetarie e fiscali espansive e dalla prospettiva di un forte rimbalzo degli utili societari nel primo semestre del 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020. Restano, tuttavia, molte incertezze sul piano dell’economia e sull’impatto di quella che è considerata la più importante crisi economica del secolo. Restiamo quindi positivi sul breve periodo, ma non sul lungo, e restiamo cauti dato che le valutazioni sono ormai molto tirate”.

“La vittoria di Biden e dei democratici USA alle elezioni – prosegue l’analista - potrebbe alimentare la rotazione osservata nell’ultimo trimestre dell’anno a favore dei titoli ciclici, mentre un pacchetto di stimoli più ampio, come auspicato dal nuovo presidente Biden, sebbene positiva per la crescita economica, potrebbe far sorgere timori di un aumento dei tassi a 10 anni negli Stati Uniti, mossa che (sebbene riteniamo limitata a questo punto) potrebbe innescare vendite in settori di lunga durata come i beni di consumo di base o la tecnologia. Continuiamo ad essere selettivi nella scelta dei titoli e a privilegiare le società che offrono un reale potenziale di crescita”.

“Altrettanto importante – conclude Guibout - è cercare di mantenere una buona diversificazione per poter far fronte a un possibile repentino cambiamento dello scenario economico”.

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