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Azionario cinese, ecco i settori su cui puntare

2/15/2021 | Redazione Private

Calef (Notz Stucki): “I temi più rilevanti saranno tecnologia, innovazione, digitalizzazione, nuove infrastrutture, investimenti green e crescita della domanda interna”


“Tra i grandi vincitori uscenti dalla crisi da Covid-19 abbiamo, senza dubbio, la Cina. L’economia cinese è cresciuta del 2% circa nel 2020, le stime indicano un incremento compreso tra l’8% e il 9% nel 2021 e il Renminbi (RMB) si sta rafforzando nei confronti del dollaro”. Inoltre, come rileva Giacomo Calef, country manager di Notz Stucki, “a differenza di ciò che sta avvenendo nelle altre grandi economie mondiali, nel 2021 la politica macroeconomica cinese dovrebbe focalizzarsi soprattutto su riforme strutturali e su significative misure di stimolo dei consumi, facendo leva su occupazione, sicurezza sociale e distribuzione ottimale del reddito”.

Nello specifico “le opportunità di crescita si possono ricercare nel mercato delle azioni cinesi di tipo A (A-Shares), ovvero il secondo al mondo per dimensione. E, a tal proposito, i migliori titoli sono da individuare tra le imprese leader che cavalcano l’onda dei megatrend e tra i settori che dovrebbero beneficiare dal piano quinquennale di riforme e di sostegni economici promosso dal governo cinese (si osservi: la Cina aspira a divenire totalmente indipendente a livello economico!)”.

“I temi più rilevanti – prevede il manager - saranno tecnologia, innovazione, digitalizzazione, nuove infrastrutture, investimenti green e crescita della domanda interna. Potremmo quindi dire che il solido contesto macroeconomico, da un lato, e le riforme a favore di una crescente internazionalizzazione dei mercati finanziari, dall’altro, potrebbero attirare notevoli investimenti a favore delle azioni cinesi di tipo A. Inoltre l’elevata dispersione nei mercati e la spiccata partecipazione degli investitori retail rappresentano una conferma di come sia davvero possibile ottenere alfa, ovvero un attraente valore aggiunto, da un portafoglio equity cinese a gestione attiva”.

“Alla luce delle considerazioni presentate, pertanto, abbiamo deciso di strutturare una strategia multi-manager assegnando ai gestori prescelti dei pesi differenziati, con l’obiettivo di offrire dei vantaggi di diversificazione migliori rispetto a quelli ottenibili da un tradizionale portafoglio azionario”.

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