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Gestore della settimana: il connubio tra natura e tecnologia

3/1/2021 | Lorenza Roma

Quagliotti (Kairos): “Cerchiamo aziende in grado di capitalizzare dalla pandemia, con un occhio particolare ai tre temi che riteniamo più strategici: salute, ambiente e data society"


La crisi generata dal Covid-19 ha accelerato in modo esponenziale i cambiamenti già in atto a livello sociale, economico e finanziario e ha dato una spinta al processo di sviluppo digitale. “Il punto di incontro fra tecnologia e biologia rappresenta un fattore chiave per risolvere gli interrogativi economici, umani e ambientali della “nuova era” post Covid-19”. Ne è convinto Riccardo Quagliotti, portfolio manager del comparto KIS New Era ESG di Kairos, un fondo tematico che ha come focus i cambiamenti strutturali a livello socio-economico accelerati dalla pandemia.

 

Il 2020 è stato senza dubbio un anno che ha messo a dura prova i mercati globali. Cosa si aspetta nel 2021? Ci potrebbero essere delle sorprese? Da un punto di vista macro, sia a livello di politica monetaria che fiscale, le condizioni attuali sono molto supportive nei confronti dei mercati. Il 2021 è iniziato all’insegna della positività, grazie al connubio di una serie di fattori, quali l’allineamento della nuova amministrazione Biden alle politiche energetiche e ambientali europee e un atteggiamento molto accomodante sia da parte della BCE che della FED. A mio avviso, la ripresa dell’economia a livello globale sarà strettamente collegata alla velocità delle campagne di vaccinazione avviate, fattore che sicuramente posizionerà i paesi che saranno capaci di mettere in campo una exit strategy efficace in vantaggio rispetto agli altri. Nel 2021 sarà quindi ancora l’evoluzione della pandemia a condizionare l’andamento dei mercati, che guardano con attenzione alla prospettiva di arrivare all’estate 2021 con un’ampia fetta della popolazione immunizzata. È questo l’impegno preso che, se rispettato, mi aspetto possa accelerare la ripresa dell’economia. In caso contrario, è probabile che i mercati possano reagire in modo negativo. In questo momento, se l’Asia si conferma in una condizione di crescita interessante e gli Stati Uniti stanno rapidamente riconquistando la posizione di leadership che avevano perso, grazie ad un ritrovato livello di efficienza nella gestione dell’emergenza sanitaria, l’Europa è oggi leggermente indietro, soprattutto nel piano vaccinale, ma mi aspetto che possa recuperare rapidamente.

 

Quali opportunità di investimento si presentano nello scenario economico attuale? A livello globale, le aree più interessanti sono sicuramente quelle legate alla ripresa del ciclo economico e alla normalizzazione delle attività produttive. Se poi guardiamo più nello specifico all’Europa, le aree più interessanti sono quelle che beneficeranno più o meno direttamente dal Recovery fund, quale catalizzatore di nuovi investimenti nei settori delle infrastrutture, dell’edilizia, dei trasporti e della sanità, in un’ottica di rispetto ambientale. In questo contesto, le opportunità più interessanti sono senza dubbio da cercare in tutti quei settori che, sostenuti dalle risorse del Recovery Fund, potranno avviare un percorso di ammodernamento senza precedenti, grazie ad un piano di investimenti che trasformerà le loro attività in chiave ecosostenibile. Infine, negli Stati Uniti, oltre ai settori più legati alla ripartenza del ciclo economico e quindi dei consumi, guarderei anche al settore finanziario, che sta già beneficiando degli effetti di una prima fase di ripresa.

 

Quali sono le caratteristiche del fondo “KIS New Era ESG” e su quali settori si focalizza? Il Kis New Era ESG è un fondo globale che guarda in prospettiva ai grandi cambiamenti che si sono verificati tra il prima e il dopo della pandemia, ovvero a tutte quelle aziende che, a nostro avviso, saranno capaci di capitalizzare dalla pandemia, modificando il livello di sostenibilità delle soluzioni che offrono. Cerchiamo queste aziende con un occhio particolare ai tre temi che riteniamo più strategici: salute, ambiente e data society. Questi tre temi si sono rivelati cruciali da quando la pandemia ha investito la nostra società, ricordandoci il valore della “salute” come bene primario, l’importanza di rispettare le leggi della natura e produrre in armonia con il pianeta (“ambiente”) e soprattutto la necessità di rendere il nostro sistema produttivo e sociale più resiliente a shock improvvisi, attraverso una struttura più elastica e decentrata, che sappia fare leva su un utilizzo più veloce ed efficiente dei dati (“data society”). Il fondo, che adotta una strategia long only, guarda quindi soprattutto alle società che su questi tre macro temi si stanno impegnando a trovare una risposta alle problematiche rese attuali dalla pandemia, ispirandosi ai meccanismi messi in atto dalla natura che, ancora una volta, può insegnare moltissimo all’uomo.

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