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La ripresa economica sosterrà il reflation trade

3/5/2021 | Daniele Riosa

Keller (Candriam): “Con la ripresa del settore dei servizi, non si può escludere un altro rialzo nei rendimenti obbligazionari a lungo termine”


“Il nostro scenario di base che prevede un rimbalzo economico globale, seguito da una vera e propria ripresa, sta prendendo forma”. Stefan Keller, asset allocation strategist di Candriam, spiega che “la nostra asset allocation è in parte orientata al reflation trade. Si tratta di un fenomeno tipico nei mesi successivi a una recessione o a un periodo di incertezza economica. A nostro avviso, in passato all'inizio delle fasi di ripresa i rendimenti obbligazionari hanno avuto la tendenza ad aumentare, mentre l'avversione al rischio è diminuita. Al tempo stesso, stiamo assistendo a timori crescenti sull'inflazione, su eventuali strette delle banche centrali e sull'emissione di debito pubblico”.

Quali sono quindi le prossime misure contro la pandemia che gli investitori possono aspettarsi? “Alcuni – risponde Keller - potrebbero prevedere il venir meno di sorprese positive, ma guardando con più attenzione agli indicatori economici si evince che esiste ancora un ampio divario da colmare tra il settore manifatturiero e quello dei servizi, poiché il primo ha già iniziato a beneficiare del rimbalzo economico. Il reflation trade potrebbe quindi passare alla fase successiva con la riapertura delle economie a livello globale. I risparmi accumulati dai consumatori sosterranno probabilmente un rimbalzo della spesa sensibile al Covid-19, avviando quindi un circolo virtuoso nella ripresa economica”. 

Il gestore sostiene che “se la spesa totale per beni e servizi dopo la fine dei vari lockdown salirà oltre i livelli registrati dopo la crisi finanziaria globale, potremmo aspettarci un rafforzamento del reflation trade. Sul lato breve della curva dei rendimenti, sarà importante monitorare se la mediana della proiezione dei dot del FOMC per il tasso target dei Fed Fund a lungo termine (ossia dopo il 2023) e le sue revisioni saranno al rialzo rispetto all'attuale 2,50%. Con la ripresa del settore dei servizi, non si può escludere un altro rialzo nei rendimenti obbligazionari a lungo termine”.

“In tal caso è probabile che i temi d'investimento legati al value, alle riaperture e i titoli ciclici riporteranno una sovraperformance rispetto ai titoli growth legati alla stay at home economy e più difensivi”, conclude keller.

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