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Gestori, ora il grande rischio è l’inflazione

3/17/2021

Per la prima volta dal febbraio 2020, la pandemia non è più la preoccupazione principale degli investitori professionali. Il sondaggio mensile di Bank of America


L’inflazione prende il posto della pandemia come il rischio numero uno per i mercati nella lista delle preoccupazioni degli investitori istituzionali. E’ quanto emerge dall’ultimo sondaggio mensile condotto da Bank of America tra i fund manager globali.

 

Dallo scoppio della pandemia globale un anno fa, il virus ha dominato le preoccupazioni dei gestori, che l’hanno sempre considerato il rischio principale. Per la prima volta da febbraio 2020, la Global Fund Manager Survey di BofA rileva che il Covid-19 non è più al primo posto. Oggi infatti gli investitori ritengono che i maggiori rischi di coda siano un'inflazione più alta del previsto (37%) e un "tantrum" nel mercato obbligazionario (35%) seguiti dall’implementazione del la campagna vaccinale e da una bolla a Wall Street. Secondo il sondaggio, il 93% dei gestori di fondi prevede un'inflazione più elevata nei prossimi 12 mesi, una percentuale in crescita del 7% rispetto al sondaggio del mese precedente e che tocca un massimo storico.

 

Analizzando i risultati del sondaggio, Michael Hartnett, capo stratega degli investimenti di Bank of America Securities, ha descritto il sentiment degli investitori come "decisamente rialzista".

L'indagine, condotta tra il 5 e l’11 marzo, e che ha coinvolto 220 investitori con 630 miliardi di dollari di asset in gestione, ha mostrato che la liquidità è salita al 4,0% dal 3,8%, che l'esposizione netta degli hedge fund alle azioni è la più alta da giugno 2020, e la loro allocazione alle materie prime è ai massimi storici.

 

Secondo il sondaggio, oggi il 48% dei gestori di fondi si aspetta che l'economia globale vedrà una ripresa a forma di V, rispetto al 10% dell'indagine condotta nel maggio 2020, a conferma che sono particolarmente ottimisti. Il  91% di loro si aspetta un'economia più forte, che BofA sottolinea come un record. L’89% degli intervistati prevede inoltre che i profitti globali delle aziende miglioreranno nel prossimo anno, la percentuale più elevata dall'inizio del sondaggio.

 

Riguardo al mercato azionario statunitense, il 55% degli investitori afferma che si tratta di un mercato rialzista in fase avanzata, mentre il 25% ritiene che sia un mercato rialzista in fase iniziale. Solo il 15% dei gestori di fondi ritiene che in questo mercato ci sia una bolla.

 

L’investimento nei titoli tech continua ad essere considerato dai gestori il trade più affollato (34%) seguito da Bitcoin (24%), ESG (15%) e le posizioni lunghe sui titoli ciclici globali (8%).

Infin,  più della metà dei gestori di fondi, il 52%, si aspetta che nei prossimi 12 mesi lo stile d’investimento value performerà meglio del growth.

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