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Gestore della settimana: “Investire nelle infrastrutture per la ripresa”

4/26/2021 | Daniele Riosa

Per Alex Araujo, gestore del fondo M&G (Lux) Global Listed Infrastructure di M&G Investments, “beneficeranno di molti trend strutturali di lungo termine, tra cui la connettività digitale, la demografia e le energie rinnovabili”


“La crisi derivata dal Covid ha posto le infrastrutture al centro della scena politica: la necessità di combattere il cambiamento climatico ha portato infatti a concentrarsi su una ripresa post-pandemia dalle tinte ‘green’. Le infrastrutture rappresentano il fulcro della transizione verso un mondo a zero emissioni di CO2”. Alex Araujo, gestore del fondo M&G (Lux) Global Listed Infrastructure di M&G Investments, spiega perché le infrastrutture quotate avranno un ruolo importante negli investimenti durante la ripresa post Covid-19. Il gestore, mercoledì 28 aprile, discuterà con gli investitori italiani proprio di infrastrutture, di economia circolare e transizione energetica per la ripartenza post pandemia in un incontro virtuale organizzato da M&G.

Il manager spiega che “dal Green Deal dell'UE all'agenda ‘Build Back Better’ di Biden, i governi stanno concentrando i loro sforzi in termini di stimoli sui servizi pubblici e le infrastrutture, con un deciso accento sulle energie rinnovabili. E i più non hanno ancora realizzato che la Cina sta compiendo sforzi enormi per azzerare le emissioni di CO2 della sua economia e ridurre gli inquinanti. Guardando al quadro generale, le infrastrutture quotate beneficeranno di molti trend strutturali di lungo termine, tra cui la connettività digitale, la demografia e le energie rinnovabili. Per fare un esempio concreto, durante il lockdown è emersa l'importanza delle infrastrutture digitali, ma ci sono altri temi di lungo periodo in gioco, come la proliferazione dei dati in un mondo sempre più interconnesso. Le infrastrutture transazionali continuano a beneficiare della crescita strutturale dei network digitali di pagamento. L'evoluzione digitale delle transazioni in contanti e dei pagamenti con carta è un fenomeno di lungo termine che è continuato durante il lockdown e potrebbe addirittura accelerare per via del cambiamento delle abitudini dei consumatori”.

Su quali tipologie di società infrastrutturali si concentra il fondo M&G (Lux) Global Listed Infrastructure?
“Cerchiamo di detenere 40-50 titoli per avere un portafoglio ben diversificato, fornendo un'esposizione su tutta l'asset class. Per questo scegliamo titoli di tre diverse categorie di infrastrutture. La categoria delle infrastrutture "economiche" include il più tradizionale ambito delle utility, delle infrastrutture energetiche e dei trasporti. Le società che vi rientrano potrebbero essere esposte al ciclo economico in senso ampio, ma i vantaggi strategici che comportano generano tendenzialmente una crescita stabile dei dividendi nel tempo. Le infrastrutture 'sociali' comprendono le infrastrutture sanitarie, educative e civili e offrono caratteristiche molto più difensive e un profilo di crescita dei dividendi perlopiù in linea con l'inflazione. Queste società tendono però ad avere una diversa base di asset e portano quindi benefici di diversificazione al portafoglio. La categoria delle infrastrutture "evolutive" è infine composta da infrastrutture di comunicazione, reti di transazione e società di royalty ed è concepita per garantire che i nostri investimenti in infrastrutture riflettano adeguatamente un mondo sempre più digitale, permettendoci di accedere a tassi di crescita strutturali elevati”.

Come si integra il lato ESG in questa strategia?
“L'analisi dei temi ambientali, sociali e di governance (ESG) è parte integrante del processo di investimento del nostro fondo fin dal suo lancio, nell'ottobre 2017. Il nostro processo ESG è progettato per valutare la sostenibilità degli asset e ha l'obiettivo di garantire che i flussi generati dalle imprese infrastrutturali in cui investiamo siano sostenibili e abbiano un potenziale di crescita nel lungo termine. Il Covid-19 e la crisi sanitaria globale hanno messo in evidenza l'importanza dei fattori ESG. Il focus sulle energie rinnovabili e sulla transizione energetica comporta infatti opportunità importanti per i leader in questi settori. Ørsted, A2A ed Enel sono società all'avanguardia nello sviluppo delle energie rinnovabili e sono tra quelle che potrebbero beneficiare di questo cambiamento strutturale. Il nostro processo ESG prevede limiti molto rigidi in tema di energie legate al carbone e al nucleare per i rischi associati a queste fonti di energia e alla loro potenziale influenza sia sui rendimenti che a livello di impatto ambientale. L'importanza del fattore sociale si è manifestata nell'aumento della domanda di strutture sanitarie, come nel caso della britannica HICL Infrastructure, che collabora da vicino con il settore pubblico per la realizzazione di residenze per studenti o centri sanitari”.

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