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Utili sopra le aspettative e riscossa dei titoli growth

5/19/2021 | Redazione Advisor

Rossignoli (Moneyfarm): “I titoli value, grandi protagonisti del primo trimestre, hanno sottoperformato i titoli tecnologici e digitali”


Nell'ultimo mese abbiamo assistito a qualche scossone sull'azionario, ma manteniamo un quadro costruttivo per i mercati finanziari. Roberto Rossignoli, portfolio manager di Moneyfarm, ricorda che “ad aprile l’attenzione degli investitori si è spostata sui fondamentali societari. Ricordiamo che in questo periodo dell'anno le aziende riportano i propri risultati del primo trimestre: un appuntamento mai atteso come quest'anno con i mercati che aspettavano la conferma dei tanti segnali di un boom economico imminente”.

“I risultati economici delle aziende - sottolinea il manager - fanno riferimento al primo trimestre in cui la campagna vaccinale è entrata nel vivo in molte delle geografie più importanti per i mercati finanziari. Le aspettative si erano tarate di conseguenza, dei risultati positivi erano certamente attesi. I risultati per ora sono significativi soprattutto per le società statunitensi. Con tre quarti delle società che hanno già pubblicato i numeri relativi ai primi tre mesi del 2021, la sorpresa è stata decisamente positiva. A livello di utili, è stata superiore al 20%, confermando una piena ripresa delle attività del mondo delle società quotate a stelle e strisce”.

In particolare, “hanno sorpreso molto in positivo i titoli finanziari, i titoli energetici e i grandi distributori, sia online che non. Le prime hanno beneficiato di un contesto economico favorevole sia lato trading, con molti volumi, fusioni e acquisizioni e quotazioni, sia lato bancario, con la pendenza delle curve dei tassi in risalita a spingere la marginalità delle banche. I titoli energetici hanno, invece, cavalcato l’onda del fortissimo rally delle materie prime, mentre la grande distribuzione, sta ancora beneficiando delle grandi manovre fiscali espansive del governo degli Stati Uniti che hanno permesso, a fronte di un notevole incremento della disoccupazione, di aumentare le risorse nelle tasche dei consumatori americani. In Europa è ancora presto per un bilancio. Tuttavia, anche da questa parte dell’Oceano i risultati parlano chiaro: utili e ricavi ben oltre le aspettative e con crescita a doppia cifra. Ricordiamo che in Europa la pandemia aveva colpito prima che negli Stati Uniti e, pertanto, i numeri relativi a questo trimestre sono ancora di più distorti al rialzo se paragonati a quelli dello scorso anno. Siamo ancora sotto i livelli pre Covid, ma gli analisti si aspettano che per fine anno i numeri superino i numeri di fine 2019”.

L’esperto rileva che “con il rinnovato focus sui fondamentali societari non stupisce che tra fine marzo e aprile abbiamo assistito ad alcune interessanti rotazioni sia all’interno del comparto azionario sia su tutte le asset class. I titoli growth a più alta capitalizzazione hanno sovraperformato in maniera rilevante il resto dei settori, invertendo di netto la tendenza vista nei mesi precedenti”.  

“I titoli value, a bassa capitalizzazione e ad alto dividendo, grandi protagonisti del primo trimestre, hanno sottoperformato i titoli tecnologici e digitali che, come dicevamo prima, hanno beneficiato di una stagione degli utili ancora una volta strabiliante, confermando la capacità non solo di mantenere i margini guadagnati durante il lockdown, ma addirittura di espandersi”, conclude Rossignoli.

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