Tempo di lettura: 2min

Il futuro dell’energia è rinnovabile

5/31/2021 | Redazione Advisor

Pasca Dudle e Matthias Fawer (Vontobel): “I prossimi (tre) decenni saranno probabilmente caratterizzati da un superciclo per gli investimenti in tecnologia pulita”


Il mondo sta lentamente uscendo dalla sua dipendenza dal petrolio, e abbiamo la tecnologia necessaria per passare all’energia pulita, un settore che nei prossimi decenni offrirà grandi opportunità agli investitori. E’ la view di Pascal Dudle, head of listed impact, e Matthias Fawer, analyst ESG & impact assessment di Vontobel.

 

“Gli impegni per la decarbonizzazione del mondo resteranno scritti sulla sabbia senza un rapido progresso tecnologico, che si sta realizzando lentamente, ma è senza alcun dubbio in atto” osservano gli esperti. “La crescita esponenziale delle energie rinnovabili, sostenuta dai miglioramenti tecnologici dell'ultimo decennio, ne è un buon esempio. Oggi, per una nuova installazione, il costo dell'elettricità prodotta dall'energia eolica e solare è minore di quello proveniente dal nucleare o dal carbone, e leggermente inferiore a quello derivante dal gas naturale. L'anno scorso quasi il 90% dell'aumento della capacità energetica totale in tutto il mondo è stato ottenuto grazie alla crescita dell'energia eolica, solare e idroelettrica”.

 

Nel frattempo i governi di tutto il mondo stanno annunciando in questo periodo massicci pacchetti per le infrastrutture ecologiche. “Lo scopo del Green Deal dell'Unione Europea è raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e azzerare le emissioni di carbonio del blocco commerciale entro il 2050. Oltre al pacchetto da 1.000 miliardi di euro, che include finanziamenti destinati a progetti volti a mitigare i cambiamenti climatici, sono state adottate leggi e politiche chiave, tra cui un Sistema di scambio delle quote di emissione dell'UE e obiettivi nazionali di emissioni per i settori di trasporti, edilizia e agricoltura”. Anche gli Stati Uniti sono rientrati nell'arena del clima globale, dopo l'insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca. “I Democratici hanno presentato un disegno di legge sul clima di ampia portata finalizzato ad azzerare completamente le emissioni di carbonio dell'economia statunitense entro il 2050, favorendo altresì investimenti multimiliardari in infrastrutture ecocompatibili”.

 

Quanto alla Cina, principale inquinatore e, allo stesso tempo, installatore di infrastrutture verdi del mondo, “intende raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060. Questo sforzo, che secondo Goldman Sachs sarà trainato da energie rinnovabili, “idrogeno pulito” e cattura del carbonio, richiederebbe investimenti per 16 trilioni di dollari”.

 

Secondo gli esperti di Vontobel i prossimi (tre) decenni saranno probabilmente caratterizzati da un superciclo per gli investimenti in tecnologia pulita. “Le infrastrutture di energia pulita e il trasporto a basse emissioni sono due componenti fondamentali in un portafoglio incentrato sulle sfide ambientali. La globalizzazione delle politiche climatiche in tutto il mondo e l'obiettivo delle superpotenze globali di azzerare le emissioni tra il 2050 e il 2060 daranno impulso agli investimenti in infrastrutture verdi, anche grazie a ulteriori pacchetti statali a favore dell'ecologizzazione delle rispettive economie. Nei prossimi trent'anni ci aspettiamo molte opportunità interessanti per gli investitori a lungo termine nel settore energetico”.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?