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Gestore della settimana: Opportunità nel reddito fisso europeo

7/19/2021

E’ la view di Eliezer Ben Zimra e Guillaume Rigeade, co-gestori di Carmignac Portfolio Flexible Bond, secondo i quali c’è valore in particolare nel debito sovrano italiano


In Europa l’inflazione dovrebbe rimanere contenuta, e le occasioni sul mercato obbligazionario non mancano, in generale nel reddito fisso europeo e nel debito sovrano italiano in particolare. E’ la view di Eliezer Ben Zimra e Guillaume Rigeade, co-gestori del fondo Carmignac Portfolio Flexible Bond.

 

Quali sono le vostre aspettative riguardo all’inflazione? Avete modificato la composizione del portafoglio per coprirvi da questo rischio?    

Se verso la fine del 2020 le aspettative di inflazione negli Stati Uniti e in Europa sono tornate ai livelli pre-crisi, abbiamo comunque assistito a un loro continuo trend al rialzo, soprattutto durante il primo trimestre.

In Europa, l'inflazione stenta ad accelerare, i segni di rallentamento economico in Cina dovrebbero prima influenzare l'attività del Continente e la rapida diffusione della variante Delta fa sorgere il timore di nuove restrizioni ai viaggi e di un impatto negativo sul turismo europeo. Per questo la BCE manterrà un atteggiamento accomodante e i tassi rimarranno bassi in Europa. Le aspettative di inflazione dovrebbero quindi rimanere ai livelli attuali, il che spiega perché abbiamo ridotto la nostra strategia short sul breakeven dell’inflazione europea.

Crediamo che negli Stati Uniti saranno registrati dei dati forti e che, di conseguenza, assisteremo prima del previsto all’inizio di un percorso di normalizzazione e/o ai primi aumenti dei tassi da parte della Fed. In questo contesto, potremmo vedere un inasprimento delle condizioni finanziarie, che porterà a un incremento dei tassi reali, fattore che potrebbe avere un impatto negativo sulle aspettative di inflazione. Abbiamo quindi deciso di neutralizzare la nostra posizione long sulle aspettative d’inflazione negli Stati Uniti.

 

Nel contesto attuale quali sono i segmenti del reddito fisso che secondo voi offrono le migliori opportunità di investimento? 

In questo contesto, continuiamo a individuare interessanti aree di valore nel mercato obbligazionario. In primo luogo, siamo ancora investiti in obbligazioni corporate, che dovrebbero beneficiare della riapertura dell’economia e della ripresa dell’attività economica. Gli emittenti sono attivi nei settori del turismo e dell’aviazione, ma anche nel settore Oil&Gas. Siamo ancora investiti nel debito subordinato di emittenti finanziari europei, un segmento del mercato obbligazionario che offre ancora spread interessanti.

Manteniamo anche i nostri investimenti nell’universo emergente: abbiamo una selection diversificata privilegiando il debito estero e, ancora una volta, il settore dell’energia.

È però opportuno sottolineare che abbiamo implementato delle protezioni a seguito del forte rialzo del segmento del credito high yield e dei mercati emergenti, e con la volatilità legata alla diffusione della variante Delta.

Stiamo inoltre mettendo in atto strategie di duration che cercano di trarre vantaggio dalla divergenza tra la politica monetaria della BCE e quella della Fed. In Europa abbiamo una posizione long per beneficiare di un possibile atteggiamento accomodante da parte della banca centrale (le aspettative di inflazione e di crescita sono molto più basse rispetto a quelle degli Stati Uniti). Siamo invece short sulla curva dei tassi statunitensi, e in questo momento soprattutto sulla parte a breve, per approfittare di un inasprimento monetario e di un aumento dei tassi che potrebbero verificarsi prima del previsto.

 

Qual è la vostra view sui titoli di Stato italiani?

Manteniamo la nostra posizione lunga sul debito sovrano italiano, la nostra posizione principale nel debito periferico e, più in generale, nei nostri investimenti europei.  Questo perché il debito italiano dovrebbe innanzitutto beneficiare di una BCE accomodante, con un’inflazione ancora lontana dal target e una situazione sanitaria minacciata dalla diffusione del variante delta.

Da un punto di vista nazionale, poi, il Primo Ministro Draghi gode ancora una forte popolarità, grazie alla proposta di un ambizioso piano di stimoli sostenuta dalle autorità europee. Inoltre, l’economia italiana si sta riprendendo bene ed è sostenuta dal rilancio del settore manifatturiero tedesco.

In confronto al resto del debito sovrano dell’Eurozona, il debito italiano offre uno dei migliori carry con un livello di volatilità ridotto grazie all’azione del governo italiano e al sostegno del PEPP.

Infine, guardando all’aspetto più tecnico, l’offerta netta di obbligazionari italiani dovrebbe raggiungere livelli negativi entro la fine dell’anno, sostenendo ancora una volta le valutazioni.

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