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Brutte notizie dal Covid per i mercati emergenti

8/13/2021

La variante Delta sta innescando nuove restrizioni sui viaggi causando un'altra battuta d'arresto per il settore del turismo, fondamentale per molti emerging. Il report di S&P Global Ratings


La rapida diffusione della variante Delta sta innescando nuove restrizioni sui viaggi in tutto il mondo, causando un'altra battuta d'arresto per il settore del turismo, fondamentale per molti mercati emergenti. E ‘ quanto rileva l'ultimo report mensile di S&P Global Ratings sugli emerging markets, dal titolo “Delta Variant Causes The Summer To End On A Bleak Note”.

 

Il report evidenzia che in alcuni casi i flussi turistici da inizio anno sono addirittura più deboli rispetto al 2020, e che l'Asia è la più colpita tra i mercati emergenti: molti dei confini nell'area sono chiusi ai viaggi internazionali mentre diversi paesi combattono con record di nuovi casi giornalieri di Covid-19. Il mancato contenimento della diffusione globale della pandemia potrebbe ostacolare il turismo in altri emergenti al di fuori dell'Asia, in quanto potrebbero essere imposte maggiori restrizioni di viaggio dai paesi di provenienza dei turisti. Nuove chiusure in diversi paesi minacciano inoltre di far deragliare ancora una volta la ripresa economica, sebbene l'impatto sul PIL delle restrizioni alla mobilità sia oggi meno grave rispetto alle precedenti ondate di contagi.

 

La normalizzazione della politica monetaria è ancora in corso, ma secondo S&P le preoccupazioni per una potenziale battuta d'arresto della crescita e per il calo delle spinte inflazionistiche in alcuni casi potrebbero ridurre la pressione su alcune banche centrali degli emerging.  Quattro dei 16 principali paesi trattati nel report hanno aumentato i tassi di interesse durante lo scorso mese (Brasile, Cile, Messico e Russia). “In America Latina ci aspettiamo che la normalizzazione della politica monetaria continui nei prossimi mesi, e che i Paesi che non hanno iniziato ad aumentare i tassi, come la Colombia, inizino a farlo già a partire dalla prossima riunione del 30 agosto” osserva ancora il report. La situazione è però diversa in altri paesi emergenti. “In Russia, per esempio, i segni di un potenziale rallentamento dell'inflazione e della crescita, potrebbero significare che la fine del ciclo di inasprimento è vicina. In diverse economie asiatiche emergenti esiste persino la possibilità di un allentamento monetario, visto il forte impatto della variante Delta sull'attività, e il fatto che le aspettative di inflazione sono generalmente sotto controllo”.

 

“Le condizioni di finanziamento restano favorevoli, dato che gli spread sui crediti EM rimangono sostanzialmente stabili, con alcune eccezioni che hanno a che fare con i recenti sviluppi pandemici e le pressioni inflazionistiche. Un brusco ripensamento della politica monetaria nazionale e statunitense”, conclude S&P Global Ratings, “continua ad essere uno dei principali rischi per le condizioni di finanziamento nei mercati emergenti”.

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