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9/14/2021
Nel secondo trimestre 2021 gli asset europei di fondi Ucits e fondi alternativi (AIF) sono cresciuti del 4,1%, mentre da inizio anno l’industria ha attratto flussi d'investimento pari a 430 miliardi di euro. E’ quanto emerge dall’ultima analisi statistica trimestrale di Efama, che analizza trend e flussi dell’industria europea del risparmio gestito.
Entrando nel dettaglio delle principali evidenze, nel secondo quarto le attività nette dei fondi aperti sono aumentate del 4,5% mentre quelle dei fondi alternativi sono cresciute del 3,4%, mentre gli asset complessivi dell'industria del risparmio gestito europeo hanno superato la soglia di 20.000 miliardi di euro.
Complessivamente nel trimestre fondi aperti e fondi alternativi hanno attirato 228 miliardi di euro di afflussi netti: la raccolta degli Oicr è stata pari a 210 miliardi di euro e quella dei fondi alternativi è stata pari a 18 miliardi. Nel corso del primo semestre 2021, complessivamente questi strumenti hanno attratto 430 miliardi di euro di afflussi netti.
A livello di singole asset class, nel secondo trimestre la domanda di fondi azionari è rimasta robusta. Dopo il record di afflussi netti nel primo trimestre 2021 (133 miliardi di euro), gli investimenti netti nei fondi azionari sono leggermente scesi, pur rimanendo storicamente elevati a 94 miliardi di euro, sulla scia della fiducia degli investitori nel rimbalzo del mercato azionario.
Anche la raccolta nelle altre categorie di fondi a lungo termine è rimasta solida. I fondi obbligazionari hanno raccolto 40 miliardi nel trimestre, rispetto a 55 miliardi di euro nel primo trimestre del 2021, mentre gli afflussi netti in fondi multi-asset sono aumentati da 37 miliardi di euro nel primo trimestre del 2021 a 63 miliardi nel secondo trimestre 2021.
Andamento diametralmente opposto per i fondi monetari, che nel trimestre hanno registrato deflussi netti per 18 miliardi di euro. Gli investitori hanno continuato a ridurre la quota di questi strumenti in portafoglio, sebbene a un ritmo molto più lento rispetto al trimestre precedente.
Per quanto riguarda infine le categorie di investitori va segnalato il risultato record di investimenti in strumenti di risparmio gestito da parte delle famiglie europee, che nel primo trimestre hanno riversato 55 miliardi di euro in fondi di investimento, un ammontare che non si registrava dal secondo trimestre del 2017. Per contro, gli acquisti netti di fondi da parte di compagnie assicurative e fondi pensione europei sono scesi a 18 miliardi di euro, da 71 miliardi di euro nel quarto trimestre del 2020.
“La raccolta netta di fondi aperti di lungo termine, in particolare di fondi azionari, si è mantenuta molto robusta nel secondo trimestre del 2021, grazie ala rinnovata fiducia degli investitori alimentata dal successo della campagna di vaccinazione contro il Covid-19 e della ripresa dell'economia globale” ha commentato Bernard Delbecque, senior director for economics and research di Efama.
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