Tempo di lettura: 3min

Inflazione, Regno Unito verso un ritorno agli anni '70?

10/1/2021 | Redazione Advisor

La crescente sensazione è che l’inflazione stia diventando un po’ più permanente e un po’ meno transitoria. Il commento settimanale di BlueBay AM


“I banchieri centrali continuano ad attendere che la pressione sui prezzi diminuisca via via che le disruption sull’offerta si riducono, ma sembra sempre più improbabile che ciò possa accedere prima di metà 2022. Nel mentre, c’è il rischio che le aspettative sull’inflazione inizino a muoversi al rialzo”. E la view di Mark Dowding, cio di BlueBay AM.

 

“Per quanto riguarda l’economia USA, crediamo che l’outlook resterà costruttivo nei prossimi mesi” osserva Dowding. “Ora che la timeline del tapering della Fed è ampiamente dettata, pensiamo che il focus del mercato si sposterà sulla decisione o meno del Fomc di alzare i tassi nel 2022. Se così fosse, potrebbero esserci più rialzi? Valutando i movimenti del mercato dei Treasury, pensiamo che parte del recente aumento dei rendimenti sia una correzione dei livelli bassi visti nel secondo e terzo trimestre”.

 

“I rendimenti più elevati dei Treasury hanno spinto i rendimenti globali al rialzo. Nel Regno Unito questo movimento è stato accompagnato da un’ascesa dei timori per una possibile stagflazione” osserva ancora Dowding. ”I costi energetici nel Regno Unito continuano a salire, con il Paese in ostaggio dei rialzi aggressivi dei prezzi del gas.  Intanto le problematiche croniche alle catene di approvvigionamento continuano a implicare importanti carenze in tutta l’economia britannica.

 

In conseguenza a questi sviluppi nel Regno Unito, BlueBay stima che l’inflazione si muoverà verso il 6% nei prossimi mesi. “Ci aspettiamo anche un rallentamento della crescita, con le bollette più alte che peseranno sui consumatori. Ciò fa sorgere timori riguardo al tema della stagflazione, con i policymaker a Westminster e nella Bank of England che non sembrano avere una risposta a questa situazione” evidenzia Dowding. “Un fallimento del rialzo dei tassi potrebbe vedere le aspettative sull’inflazione muoversi al rialzo. Tuttavia, alzare i tassi al di sopra dell’1% potrebbe innescare una sorta di collasso nel mercato residenziale britannico e portare l’economia in recessione. In questo senso, i policymaker sembrano in trappola”.

 

Guardando avanti, secondo l’esperto i mercati entrano nel quarto trimestre in posizione interessante. “Crediamo che i dati solidi continueranno a far salire i rendimenti USA nei prossimi mesi. Inoltre, non sarebbe troppo sorprendente se la volatilità sui mercati dei tassi dovesse innescare volatilità altrove negli asset finanziari durante il prossimo mese, con le banche centrali che iniziano ad allontanarsi dalle politiche che hanno comportato una sorta di controllo della curva dei rendimenti e degli spread, anche se non era nelle loro intenzioni dichiarate. Negli asset rischiosi, la battaglia tra tori e orsi potrebbe diventare meno unilaterale di quanto non sia sembrato negli ultimi 18 mesi”.

 

“Viene da chiedersi se i policymaker saranno in grado di domare i timori di stagflazione così facilmente come la polizia ha abbattuto questa settimana il cervo che si è avventurato per le strade nei pressi di Liverpool. Nel Regno Unito, il cervo potrebbe essere pronto a correre, con il Paese che flirta con un ritorno agli anni ’70…” conclude Dowding.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?