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Forum MegaTrend: compagno del presente, protagonista del futuro

10/21/2021 | Redazione Advisor

Gli investimenti in megatrend non sono più una scoperta ma una realtà concreta dei portafogli degli investitori. Ma quali cresceranno e quali saranno quelli emergenti? Ne abbiamo discusso insieme a...


Nella splendida cornice di Palazzo Parigi si è tenuto quest'oggi a Milano il primo MegaTrend Forum, visibile anche on streaming sulla piattaforma OpenEvents.

 

Assieme agli autori del libro  “Investire nei Megatrend del futuro” (Andrea Forni e Max Malandra) e con numerosi esperti e professionisti del settore si sono analizzati i tre volti dei megatrend: tecnologia, ambiente e demografia. Tre temi che sono già oggi molto presenti nell'asset mix degli investitori e che occupano una parte importante di tali portafogli.

 

Perchè se come ha sottolineato Giancarlo Sandrin, CFA (Legal & General Investment Management (LGIM): i megatrend sono quei temi che vanno a rompere gli schemi tradizionali. Trend di lungo termine e con ritorni significativi, e anche interessante andare a vedere quali saranno quelli sui quali concentrarsi. Per Manuel Noia (Credit Suisse AM): l'etichetta dei tematici è stata abbastanza lasca e questo ha reso difficile capire da dove arriva la performance. Per Luca Giorgi (BlackRock) megatrend si racchiudono in quattro temi: energia, futuro dei trasporti, agricoltura e allevamento, processi industriali e smart city. Per Daniele Andrea Diotti (Franklin Templeton) bisogna concentrarsi su tre megatrend: climate change, tecnologia e scarsità risorse. Per altri biosgna guardare ai nuovi mercati ma come sottolinea Marcello Matranga (Robeco), le opportunità sono anche nella specificità delle aziende, senza limitarsi a cercare solo nei principlai mercati emergenti, attraverso analisi fondamentale specifica e profonda. Andrea Mottarelli, CFA, Certified ESG Analyst (DWS Group) aggiunge che si parla poco di inquinamento di mari e oceani. Ma sono un fattore principale di stabilizzazione del clima, quindi è necessario dare importanza a temi come quello della blue economy. Perché anche la sostenibilità non può discostarsi da questi temi.  Fabio Caiani (Nordea AM) precisa che si parla sempre di  emissioni legate ai trasporti, ma gli immobili residenziali incidono per il 36% sulle emissioni globali. Il 75% degli immobili in Europa è inefficiente, negli Usa è del 90%. 

 

Senza dimenticare temi più noti come la digitalizzazione. Per Paolo Proli (Amundi),il fintech accelererà i nostri cambiamenti ma non ci sostituirà nel dialogo con i clienti. Quindi il fattore umano resterà centrale anche futuro. Per Fabrizio Capati (Lazard Asset Management) un aspetto da monitorare è quello della regulation, perché presenta un rischio per la tecnologia, considerando quello che è successo in Cina. Per Nicola Mutinelli (M&G Investments)  l'intelligenza artificiale è importante, soprattutto sul fronte formativo ma per l'apprendimento serve molto tempo, e l'altro limite è dato dalla black box che non sappiamo sempre come funziona. Per Fabio Cubelli (Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking),sicuramente il processo pandemico ha accelerato la digitalizzazione degli asset manager e consulenti e anche l'attenzione verso i temi ESG. Per Marco Bernardi (Banca Generali) il passaggio generazionale è anche nel mondo della consulenza, ma lo si può superare grazie al lavoro in team.

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