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Emissioni bond da record nel 2021, calo del 2% nel 2022

10/26/2021 | Lorenza Roma

S&P prevede un calo del numero di emissioni per l'anno prossimo, in linea con le tendenze di lungo periodo per molti settori


Con condizioni di finanziamento ancora favorevoli in tutte le asset class, le emissioni obbligazionarie a livello globale a fine anno dovrebbero raggiungere livelli simili a quelli del 2020, per poi scendere del 2% nel 2022. È quanto emerge dal report di S&P Global Ratings (“S&P”) relativo alle condizioni finanziarie globali.

 

Anche se S&P prevede un calo del numero di emissioni per il 2022, tale numero è in linea con le tendenze di lungo periodo per molti settori, e non rappresenta una marcata “correzione” rispetto ai livelli eccezionali del 2020 e del 2021.

 

L'aumento dell'inflazione e un marcato aumento della pipeline globale di fusioni e acquisizioni aziendali (M&A) hanno alimentato le emissioni. "Si può sostenere che le emissioni obbligazionarie a livello globale a fine anno dovrebbero raggiungere livelli simili a quelli del 2020. C'è stato anche un chiaro aumento a livello globale una volta che i rendimenti reali hanno iniziato a scendere al di sotto dei livelli di tendenza precedenti", ha affermato Nick Kraemer, Head of S&P Global Ratings Performance Analytics. "Alcune delle fusioni e acquisizioni potrebbero anche essere un rilancio di attività che potrebbero essersi verificate nel 2022. Molte aziende cercano di anticipare la prevista riforma fiscale negli Stati Uniti e una crescente aspettativa che i tassi di interesse aumenteranno nel 2022", ha aggiunto l’analista.

 

Le sfide per le emissioni obbligazionarie globali nel 2022 includono la convinzione da parte di S&P che i tassi aumenteranno nella maggior parte delle asset class, la probabile riduzione della pipeline globale di operazioni di M&A, i costanti sforzi della Cina per ridurre la dipendenza dal debito e un ritorno al trend della crescita economica.

 

Rimangono altre incertezze, come la potenziale riforma delle infrastrutture e delle tasse negli Stati Uniti, il futuro andamento dei prezzi dell'energia e il ritiro del LIBOR. Secondo S&P, a seconda del corso finale e dell'entità di queste incertezze, gli impatti sul sentiment del mercato e sull'emissione di obbligazioni potrebbero essere contrastanti.

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