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Pictet, la persona è il nuovo tema di investimento

11/9/2021 | Marcella Persola

In conclusione del roadshow autunnale del gruppo abbiamo incontrato Paolo Paschetta che ha raccontato dove si intravedono le maggiori opportunità di crescita


Si sta per chiudere il Roadshow Autunnale 2021 di Pictet Asset Management Italia “Bentornata Umanità” che, partito il 7 ottobre da Parma, ha toccato in 19 tappe tutte le principali piazze italiane, per concludersi il 10 novembre a Cuneo.

 

Con il graduale ritorno alla normalità Pictet ha voluto analizzare i grandi cambiamenti e opportunità di investimento del post-Covid per riflettere sugli strumenti necessari per costruire un “Nuovo Umanesimo”, che ponga al centro l’essere umano, i suoi bisogni e il suo desiderio di autorealizzazione.

 

Per Paolo Paschetta (nella foto), country head per l’Italia di Pictet Asset Management: “Dopo la pandemia, il ritorno alla socialità non può prescindere da un’attenta riflessione sull’importanza di investire in tutti quei servizi che consentono alle persone di raggiungere la piena autorealizzazione e che producono non soltanto valore economico e finanziario, ma soprattutto migliorano il benessere individuale e collettivo”.

 

Ma quali saranno quindi i temi che accompagneranno il futuro? Per Paschetta non c’è dubbio che la pandemia abbia accelerato i megatrend più noti come quello della digitalizzazione, inteso come cybersicurezza, robotica ecc. Ma per Pictet c’è un nuovo ambito da esplorare sul quale accendere un faro, è quello della persona, con i suoi bisogni e le nuove necessità, che sarà determinante per lo sviluppo dei modelli di società, di economia e i modelli di business delle aziende che per far fronte a questi nuovi bisogni dovranno innovare la loro proposizione di servizio e prodotto.

 

“Questi nuovi megatrend riguardano i cambiamenti della vita professionale, personale e sociale dell’individuo” precisa Paschetta. Ad esempio nel mondo professionale c’è tutto il tema legato dell’istruzione. “Oggi il modello storico basato su studio-lavoro-pensione non è più funzionale, visto che i cambiamenti nel mondo del lavoro sono così veloci che l’obsolescenza delle competenze professionali è molto più rapida, quindi, c’è una nuova esigenza come lavoratori di innovare costantemente le proprie competenze. Si consideri ad esempio che il 60% dei bambini che oggi sono iscritti alla scuola primaria svolgeranno da grande un lavoro che oggi non esiste” sottolinea Paschetta. Tutto questo fa sì che oggi si investa molto di più nella propria formazione e crescita professionale. “Altro dato che fa riflettere riguarda la vita personale. Negli USA e in Europa il 62% delle famiglie è costituita da una coppia con un figlio e genitore a carico. Oggi gli Stati investono sempre meno nel caregiving e quindi ci sono tante aziende che si approcciano a questo mondo offrendo servizi dedicati proprio a tale ambito che avranno una crescita interessante. Come è stato per il boom delle nursery in azienda” continua il country head per l’Italia della società. Altro tema è quello dei consumi. “Si sta entrando sempre di più in quella che è definita economia esperienziale, ossia la tendenza molto più diffusa nei mercati sviluppati a spendere per fare delle esperienze di qualità che possano arricchire l’unico asset considerato a disposizione e di valore, ossia il tempo” spiega Paschetta. Si spende quindi per “riempire il proprio tempo con qualità” facendo delle esperienze che si possono condividere anche con altre persone, rispondendo quindi al bisogno di socialità.

 

“Il nostro universo di investimento comprende quindi i tre segmenti che abbiamo identificato come fattori che contribuiscono all'autorealizzazione. Siamo convinti che le persone torneranno a viaggiare, a stare insieme a fare esperienze, a vivere la propria ritrovata socialità. Per questo riteniamo che le aziende meglio posizionate siano proprie quelle che hanno sofferto di più negli ultimi due anni” prosegue Paschetta che conclude “Ci sono sicuramente anche altre opportunità di investimento nell’ambito del digitale, ad esempio quello della cybersicurezza, un tema che diventerà sempre più importante visto che ad oggi il cybercrime vale circa 6mila dollari al PIL mondiale. Ma anche il tema della salute, legato all’allungamento dell‘aspettativa di vita e dell’impatto di essa sulla spesa sanitaria, che farà emergere come determinanti settori come quello dell’alimentazione, dello sport per uno stile di vita sano”.

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