"In termini di asset class, non rileviamo grandi differenze tra l’investitore/trader italiano e quello medio europeo: i driver di mercato sono ormai globali, dalle banche centrali ai tassi di interesse, dalla pandemia all’inflazione, quindi anche gli asset su cui operano sono generalmente allineati.

Per quanto riguarda invece le persone, notiamo una buona conoscenza e consapevolezza degli strumenti e delle dinamiche degli investitori italiani: maggiore rispetto sia al livello di conoscenza media degli altri Paesi sia a quanto riscontravamo una decina di anni fa”.

A spiegare ad AdvisorOnline l’evoluzione del trader italiano è Luigi Guida (nella foto), responsabile clientela premium per il Sud Europa di Capital.com.

 

Quindi anche una ricerca della qualità?

Direi proprio di sì. L’attenzione porta a esperienza e conoscenza delle alternative sul mercato, sia in termini di strumenti sia di piattaforme. Ma anche a seguire e studiare con impegno notizie, studi, ricerche, ecc.

 

E in termini di tipologia di investimenti?

Qui non vige la “standardizzazione” a livello europeo. L’italiano ha sempre un occhio di attenzione verso gli asset del nostro Paese. Quello italiano è un mercato piccolo, ma più in generale ogni investitore segue con attenzione gli asset del proprio Paese: l’home country bias è quindi una distorsione classica che rileviamo in ogni Paese. Poi chiaramente tutti seguono i mercati principali, Wall Street e Nasdaq in testa.

 

Che programmi di education offrite ai clienti?

Forniamo vari strumenti. Ad esempio pillole educative che pubblichiamo sui nostri canali social, in cui l’informazione viene data in maniera molto diretta e veloce. Altri concetti più complessi, come la leva o la marginazione, non possono essere semplificati in misura eccessiva e quindi li rendiamo disponibili in una sezione dedicata sul sito.

Poi offriamo analisi quotidiane, aggiornamenti di mercato, commenti e spunti operativi. Infine il servizio assistenza, che guida il cliente per mano, spiegandogli tecnicalità ma anche perché magari un’operazione è andata male ma non ne capisce il motivo.

Inoltre, abbiamo sviluppato una app del tutto gratuita, Investmate, che fornisce oltre 30 corsi interattivi per imparare a fare trading. Ha avuto molto successo in quanto è stata scaricata oltre mezzo milione di volte solo su Google Play per Android e ha un rating di 4.8/5 basato su quasi 16.000 recensioni.

 

Come utilizzate l’intelligenza artificiale all’interno della piattaforma?

In vari modi. Nella fase di apertura conto ci permette di velocizzare le operazioni per ottemperare alle normative di riferimento, tanto che nel giro di mezz’ora è possibile completare l’intero processo.

Poi, nella reportistica: non solo per quanto concerne il proprio giornale che a cadenza periodica viene compilato ma anche per la possibilità di completarlo con le proprie osservazioni e commenti. Si tratta di una possibilità che forniamo ai clienti e che consigliamo di utilizzare, non solo per indicare profitti e perdite dovuti a trailing profit o stop loss, ma soprattutto per annotare ragionamenti o emozioni durante queste operazioni. Noi siamo in grado di raccogliere queste informazioni per i nostri clienti e tornargliele quando le vogliono.

Infine l’accesso alle notizie di alto livello quali Refinitiv o Bloomerg che rendiamo disponibili ai clienti in piattaforma.

 

Rendete disponibile l’intelligenza artificiale anche per la compilazione di trading system o di trading automatico?

Pensiamo che debba ancora essere il cliente ad avere la padronanza e il controllo dei propri investimenti. Tuttavia è innegabile che sia questa la direzione in cui si sta muovendo il settore. Soprattutto a vantaggio di quei clienti che vogliono operare con una frequenza maggiore o facendo scalping. Nei prossimi mesi lanceremo sulla nostra piattaforma un assistente di trading basato sull'intelligenza artificiale che fornirà feedback su misura ai trader e li aiuterà a identificare i loro punti di forza e di debolezza.

Questo software sarà in grado di identificare i fattori chiave del comportamento degli investitori, quali la personalità, lo stato emotivo e i pregiudizi comportamentali. Il nostro scopo è educare, ma riconosciamo che ognuno di noi impara a modo suo. Utilizzando l’intelligenza artificiale per comprendere il comportamento dei nostri clienti, possiamo garantire che ogni individuo riceva il contenuto educativo che funzionerà meglio per loro. Con una funzionalità simile a quella di Netflix, che consiglia film e serie in base a cosa hanno guardato in passato i clienti, saremo in grado di fornire ai trader analisi personalizzate, notizie e materiali didattici di cui hanno bisogno basandoci sui loro pattern di investimento.