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Le soluzioni per combattere l’inflazione

2/7/2022 | Lorenza Roma

Flavio Carpenzano (Capital Group): “Puntiamo a cogliere opportunità in società ben gestite con lunghi percorsi di crescita, in settori come i semiconduttori, il cloud computing, l'e-commerce e l'assistenza sanitaria”


I timori di un'inflazione persistente, di una politica monetaria più restrittiva e di un aumento dei rendimenti obbligazionari hanno creato preoccupazione agli investitori che si trovano ad affrontare la volatilità di mercato. Flavio Carpenzano (in foto), investment director per il reddito fisso di Capital Group, individua sul mercato azionario i settori che sono meglio posizionati per combattere l’inflazione.

 

Come mai l'investimento multi-asset è particolarmente importante in un contesto volatile, a vostro avviso?

Dopo gli estremi movimenti di mercato degli ultimi 2 anni e un contesto di rendimenti costantemente bassi ma in graduale aumento, dove le sacche di crescita si sono concentrate in alcune aree, un portafoglio multi-asset ben diversificato offre agli investitori un modo prudente per catturare crescita e reddito con un elemento di protezione dai ribassi. Capital Group Global Allocation (LUX) è un portafoglio multi-asset globale bottom-up che investe in azioni globali e titoli a reddito fisso di alta qualità che storicamente hanno mostrato una bassa correlazione.

 

L’attuale contesto senza precedenti ha influenzato la vostra filosofia e la vostra strategia caratterizzata dall’adozione di un profilo di lungo periodo?

La capacità di investimento multi-asset di Capital Group risale agli anni '70 con il lancio del nostro primo fondo multi-asset negli Stati Uniti. L'ampio approccio del fondo implica che può essere flessibile e adattabile a contesti di mercato mutevoli, e in fasi in cui la volatilità continua a pesare sulla mente degli investitori fornisce la relativa protezione al ribasso quando i mercati azionari correggono.

 

Con le banche centrali che stanno avviando la normalizzazione delle proprie politiche, come affrontate il rischio nella vostra asset allocation?

Se l'asset allocation complessiva tra azioni e obbligazioni è rimasta relativamente invariata negli ultimi mesi, con il 65,1% in azioni, il 27% in reddito fisso e il 7,9% in liquidità, abbiamo apportato modifiche recenti sia alle azioni che al reddito fisso che riflettono la nostra visione di un mondo post-pandemia tra opportunità e rischi. Nell’ambito della parte azionaria abbiamo aumentato e diversificato la nostra esposizione alle società di semiconduttori che continuano a guidare la carica con rendimenti relativi positivi. Queste società sono ben gestite e hanno lunghi percorsi di crescita sostenuti da una domanda significativa di chip di semiconduttori dovuta all'aumento della domanda di prodotti elettronici. Inoltre abbiamo aumentato l’esposizione alle società dei consumi discrezionali che stanno per beneficiare della nuova normalità e del suo equilibrio tra lavoro da casa e dall'ufficio, nonché alle società finanziarie che possono beneficiare di un aumento dei tassi di interesse.

 

Sulla parte azionaria, quali settori sono meglio posizionati per combattere l'inflazione?

Con le vaccinazioni ampiamente in corso e l'apertura dell'economia globale, stiamo assistendo a una forte domanda repressa per una serie di beni e servizi, soprattutto nel settore dei consumi, che sta potenzialmente aggiungendo pressioni inflazionistiche a breve termine. L'aumento della spesa dei consumatori favorirà probabilmente i settori ciclici, così come le aziende con un pricing power chiaro e sostenibile, o quelle con una domanda elevata e persistente. Questi includono i finanziari come le banche, dove gli ambienti inflazionistici possono aumentare la redditività in quanto possono applicare tassi più elevati per i prestiti, o dove un potenziale aumento dei tassi d'interesse per combattere l'inflazione aumenterebbe anche i margini lordi; le società del food & beverage con brand forti che possono essere in grado di trasferire costi più elevati sui consumatori; o le società energetiche che possono analogamente trasferire ai consumatori costi più elevati delle materie prime. Ciononostante, i driver di crescita secolare rimangono intatti. Puntiamo a cogliere opportunità in società ben gestite con lunghi percorsi di crescita, in settori come i semiconduttori, il cloud computing, l'e-commerce e l'assistenza sanitaria, questi ultimi 3 tutti caratterizzati da una domanda elevata e persistente negli ultimi tempi. Continuiamo a cercare società dai prezzi attraenti con il potenziale per fornire una crescita duratura e flussi di cassa sostenibili, concentrandoci sulle opportunità nei prossimi cinque-dieci anni.

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