La recrudescenza della pandemia alla fine del 2021 e le prospettive incerte riguardo alla politica economica e monetaria stanno portando i partecipanti al mercato a rivedere le loro aspettative su crescita e mercati. In prospettiva “continuiamo a vedere elevati rischi per gli investitori di ulteriori – possibilmente significative – correzioni di mercato, poiché i mercati rimangono nervosi e le tensioni geopolitiche stanno aumentando”. E’ questo in sintesi il quadro delineato dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), nel primo report del 2022 su “Trends, Risks and Vulnerabilities”.

 

Nel suo report ESMA osserva che le condizioni macroeconomiche hanno continuato a migliorare durante la seconda metà del 2021, sebbene in questa fase non sia chiaro l'impatto di una nuova ondata di pandemia sulle prospettive economiche. Per quanto riguarda i mercati mobiliari, “è proseguito l'aumento dei corsi azionari globali e, sebbene la volatilità sia rimasta bassa, i rapporti prezzo/utili elevati hanno indicato potenziali timori di sopravvalutazione. I prezzi delle materie prime energetiche sono stati particolarmente volatili, evidenziando i potenziali rischi finanziari associati alla transizione energetica e gli obiettivi della politica climatica dell'Europa.”

 

“Tutti gli investitori dovrebbero considerare che il rischio di correzioni di mercato rimane acuto” avverte Verena Ross, presidentessa di ESMA. “Questo è stato dimostrato l'anno scorso in due episodi di sell-off in gran parte guidati da news, prima legate a Evergrande e poi alla recrudescenza del Covid-19. I mercati rimangono estremamente volatili e l’ESMA vede una crescente incertezza per gli investitori in futuro".

 

“Per ESMA gli investitori al dettaglio sono un motivo di particolare preoccupazione” aggiunge Verena Ross. “La loro partecipazione ai mercati finanziari è aumentata notevolmente negli ultimi anni, con i nuovi investitori che hanno approfittato della convenienza e delle caratteristiche intuitive delle piattaforme di trading mobile. Questa diversificazione offre opportunità ma comporta anche rischi, e l'ESMA rimane preoccupata per i rischi per gli investitori retail che acquistano asset con aspettative di una crescita significativa dei prezzi e senza rendersi conto degli elevati rischi a questi associati".

 

Tra le principali evidenze contenute nel report, per quanto riguarda l’asset management ESMA osserva che i mercati dei fondi di investimento hanno continuato a crescere, in particolare con gli afflussi nei fondi azionari. I rischi sono rimasti elevati, sia in termini di rischio di liquidità che di rischio di credito, mentre aspettative di inflazione più elevate sollevano nuove preoccupazioni in relazione al rischio di duration. I fondi che investono in asset che proteggono dall'inflazione, come i fondi sulle materie prime, hanno beneficiato dell'aumento dei flussi.

 

Quanto alla finanza sostenibile, la crescita dei mercati ESG è rimasta stabile poiché gli investitori hanno continuato ad aumentare i loro investimenti in prodotti sostenibili. Il patrimonio dei fondi ESG è aumentato del 9% nella seconda metà del 2021, mentre i mercati obbligazionari ESG sono cresciuti del 19%. Permangono Le preoccupazioni per una possibile sopravvalutazione degli asset green.

 

Infine riguardo all’innovazione finanziaria, il report evidenzia che i mercati delle criptovalute hanno raggiunto nuovi record con un picco di 2,6 trilioni di euro a novembre, alimentati dall'appetito degli investitori per gli asset più rischiosi e dalla crescente adozione da parte degli istituzionali. Stablecoin e DeFI hanno continuato a espandersi rapidamente, e con loro le preoccupazioni per la resilienza dei modelli di business, nonché per gli elevati rischi di mercato e di prodotto che gli investitori corrono.