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A caccia di dividendi nel mercato asiatico

3/7/2022

George Gosden (Columbia Threadneedle Investments): “Guardando all’Asia nel suo complesso, la crescita dei dividendi nel continente è stata la più alta rispetto a Stati Uniti, Europa e Giappone. Riteniamo che la portata di questa crescita dei dividendi sia sottostimata”


Sovrappeso a livello settoriale su tecnologici e finanziari, mentre a livello geografico la view è cauta su Cina e Hong Kong. E’ questa in sintesi la view sull’equity asiatico di George Gosden, gestore di portafoglio, azionario Asia (ex Giappone) di Columbia Threadneedle Investments.  

 

Può descriverci sinteticamente i pilastri sui cui si basa la strategia d’investimento del fondo Threadneedle (Lux) Asian Equity Income?

Threadneedle (Lux) Asian Equity Income è un portafoglio azionario asiatico di qualità, con un elevato rendimento proveniente dal dividendo sottostante, che offre un'esposizione diversificata al reddito e al contempo beneficia dei dividendi per un'ulteriore generazione di alfa. Il Fondo è gestito da un team di grande esperienza, che da anni opera su questo mercato. Io, ad esempio, ho 27 anni di esperienza in questo settore.

Il Fondo ha un solido track record a lungo termine (ha sovraperformato il suo benchmark per ben sette dei nove anni solari dal mio ingresso nel team di gestione). I rendimenti corretti per il rischio sono particolarmente interessanti (in un periodo di cinque anni): il rapporto di informazioni sui decili massimi, elevata partecipazione al rialzo e forte protezione dai ribassi. Il team investe in società di elevata qualità nella regione dell'Asia Pacifico (Giappone escluso) per creare un portafoglio in stile equilibrato con un rendimento da dividendi superiore rispetto all'indice. Questo ha fatto sì che attualmente il numero di partecipazioni in portafoglio sia di circa 40–60 partecipazioni.

Il suo processo di investimento è guidato dalla ricerca fondamentale bottom-up, ulteriormente rafforzato da un framework quantitativo ed ESG.

 

Com’è attualmente posizionato il portafoglio? Quali settori/aree ritenete maggiormente interessanti?

Al momento siamo sovrappesati sui settori della tecnologia e dei finanziari, mentre a livello paese siamo sovrappesati verso Singapore. La tecnologia offre una combinazione interessante di rendimento e crescita, con opportunità nei titoli che beneficiano del cloud e dell’hardware tecnologico, che vanno dall'elettronica automobilistica ai dispositivi connessi e alla realtà aumentata. Il lavoro da casa ha portato a una ripresa della domanda di PC ed elettronica di consumo. Nei finanziari vediamo la possibilità di aumentare i dividendi grazie alla rimozione dei massimali regolamentari sui rendimenti di capitale, alle solide posizioni patrimoniali sottostanti e ad una qualità degli attivi migliore del previsto con il ritorno della mobilità economica. Infine, per quanto riguarda i paesi, il sovrappeso su Singapore è motivato da una ripresa economica più solida del previsto grazie alla rapida introduzione delle vaccinazioni, con conseguente aumento dei dividendi in settori come i finanziari e REITS per investitori retail. Siamo invece sottopesati verso Cina e Hong Kong a causa del rallentamento dello slancio economico e ai rischi normativi che portano a un approccio più prudente nelle politiche di distribuzione dei dividendi.

 

In generale può darci la sua view sul mercato cinese?

A livello di paesi, come detto, siamo sottopesati sulla Cina perché la crescita economica mostra segni di rallentamento e i rischi regolamentari influiscono negativamente sulle società. Ne è un esempio Alibaba, ad oggi non presente in portafoglio: la società di e-commerce ha visto scendere il prezzo delle sue azioni proprio a causa di problemi di regolamentazione. In ogni caso sia il sottopeso sul paese che le posizioni detenute in società cinesi hanno dato un contributo importante alla sovraperformance, ulteriormente aiutati dalle scelte in Corea e Australia e dal sovrappeso su Singapore.

Guardando all’Asia nel suo complesso, quindi all’intero universo di investimento del Fondo, la crescita dei dividendi nel continente è stata la più alta rispetto a Stati Uniti, Europa e Giappone, con oltre la metà del rendimento totale dell'indice dal 2000 attribuibile ai dividendi reinvestiti. Riteniamo che la portata di questa crescita dei dividendi sia sottostimata, perché gli utili continuano a riprendersi. A differenza di altre regioni, l'Asia offre opportunità di dividendi in settori più in crescita, come quello tecnologico. Questa diversificazione del rendimento tra i settori determina performance consistenti nel tempo e in diversi contesti di mercato. Infine, ci aspettiamo solidi flussi di cassa e investimenti disciplinati per sostenere lo slancio dei dividendi con un ulteriore rialzo dei dividendi quando i pay-out ratio torneranno nella media.

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