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LGIM: le opportunità dei bond indiani

4/11/2022 | Marcella Persola

Il paese non è adeguatamente presente nei portafogli di investimento ma questo quadro sta decisamente per cambiare.


"L’India è un mercato emergente potenzialmente attrattivo per gli investitori stranieri con flussi di portafoglio positivi" racconta Aanand Venkatramanan (nella foto), head of ETFs di LGIM che riflette sulle potenzialità che può offrire quest'area geografica, considerata "la grande economia con la crescita più rapida in assoluto" ma ancora sottorappresentata, soprattutto nella componente in valuta locale, nei portafogli degli investitori. 

 

L’India non è uno dei Paesi di cui si parla più spesso sul fronte degli investimenti. Allora cominciamo proprio da qui. Che cosa è oggi questa nazione?

 

L’India è la seconda più grande economia tra i mercati emergenti, la sesta a livello globale, e le previsioni dicono che nel 2030 arriverà a essere la terza. Bloomberg l’ha anche nominata “la grande economia con la crescita più rapida in assoluto”, dato che l’aumento del suo PIL per il 2022 è stimato al 9,2%. Il paese non è adeguatamente presente nei portafogli di investimento ma a nostro avviso questo quadro sta decisamente per cambiare.

 

Perché?

 

Attualmente, i bond governativi indiani non compaiono in nessuno dei maggiori indici sui titoli di Stato e i motivi sono da ricondursi a due fattori: le quote massime sugli investitori stranieri e le difficoltà di questi ultimi per accedere a questi titoli in valuta locale. Per questo, gli investitori non locali che detengono l’asset class sono meno del 2%. Ora però l'India sta liberalizzando i suoi mercati finanziari ed è pronta a entrare a far parte di una serie di importanti indici di titoli di stato nel prossimo futuro, il primo dei quali sarà probabilmente il bond index sui mercati emergenti in valuta locale di JP Morgan, il che potrebbe portare ad accrescere l'attenzione e le allocazioni da parte degli investitori.

 

Che cosa c’è alla base di queste liberalizzazioni e quindi di questa apertura per il futuro?

 

Uno dei fattori è stata l’emissione di titoli di Stato denominati “Fully Accessible Route” (FAR), che non prevedono quote sugli investitori stranieri. Dobbiamo poi considerare il quadro economico favorevole per la rupia, che negli ultimi anni ha eliminato parte dell’elevata volatilità di questa valuta. Bloomberg Consensus prevede che arriverà ad avere un tasso di cambio con il dollaro di 75 a 1 nel quarto trimestre del 2022. È importante osservare che nonostante le dimensioni dell’economia indiana e l’elevato tasso di crescita, l’esposizione degli investitori alla rupia è ancora bassa. Inoltre, l’India è un mercato emergente potenzialmente attrattivo per gli investitori stranieri con flussi di portafoglio positivi e questo perché la bilancia dei pagamenti nel suo complesso è positiva: in questo modo, l’India ha potuto sviluppare la quarta riserva valutaria al mondo. A nostro avviso, questa rapida crescita delle valute straniere può aiutare a stabilizzare e a supportare la rupia in futuro.

 

Quali sono le possibili implicazioni del Covid-19 per le prospettive marco dell’India e le opportunità di investimento?

 

La terza ondata di Covid-19 in India è finita e la mobilità è al di sopra dei livelli pre-Covid. Non ci aspettiamo un impatto economico significativo da eventuali future ondate, considerando soprattutto che il 70% della popolazione ha ricevuto almeno un'iniezione. I decessi sul totale della popolazione sono tra i più bassi al mondo, data l’età media degli abitanti dell’India relativamente giovane. Sebbene i decessi possano essere significativamente sottostimati, è probabile che questo scenario regga anche in futuro.

 

LGIM ha lanciato il primo ETF in Europa sui titoli di Stato indiani in valuta locale. Quali sono le sue caratteristiche e quale strategia segue?

 

L’L&G India INR Government Bond UCITS ETF offre esposizione specifica verso i titoli governativi indiani ed è uno strumento conveniente e trasparente per quegli investitori che vogliono crearsi una posizione rispetto al mercato in crescita dei titoli di stato in valuta locale del paese. Questa soluzione offre l’accesso a un mercato investment-grade con un rendimento significativamente più elevato rispetto ai titoli di Stato dei mercati sviluppati e un profilo di rischio/rendimento interessante su base storica. Inoltre, permette di accedere a potenziali benefici di diversificazione da altri mercati del reddito fisso, vista la correlazione storicamente bassa tra le obbligazioni indiane in valuta locale e altri titoli di debito dei mercati emergenti e sviluppati.

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