L'innovazione del settore sanitario è stata al centro dell'attenzione nel corso della pandemia da COVID-19, quando il sistema sanitario ha mostrato tutta la sua fragilità. Già in precedenza questo tema era una priorità, vuoi per il fenomeno dell'aumento della longevity e dei relativi costi legati all'aumento delle aspettativa di vita.

 

"L'invecchiamento demografico è un fenomeno che si osserva già da tempo. A causa del forte aumento dell'aspettativa di vita e degli importanti successi sul fronte della riduzione delle morti premature, la quota di persone molto anziane è destinata ad aumentare. Si tratta di uno sviluppo positivo, che comporta però una grande sfida sul fronte dei costi per la sanità" sottolinea Thomas Amrein (nella foto), gestore di fondi di Credit Suisse. "La digitalizzazione apre le porte a una rivoluzione nella sanità che, a nostro avviso, potrà abbassare sensibilmente i costi" continua l'esperto.

 

L'esperienza del Covid- 19 ha rappresentato una sorta di spartiacque visto che il virus ha colpito il cuore del sistema sanitario. In tutto il mondo, soprattutto il primo lockdown ha reso notevolmente difficoltoso l'accesso alle strutture sanitarie: la lunga durata della pandemia e le impegnative cure intensive per i pazienti hanno sottoposto il personale medico, già in precedenza sotto stress, a una pressione ancora maggiore.

 

"Ma la sanità ha anche tratto preziosi insegnamenti dal COVID-192 . Gli studi clinici vengono eseguiti con maggiore efficienza e i ricercatori lavorano in modo più interconnesso. Nuove tecnologie, come l'mRNA, hanno dimostrato che è possibile sviluppare vaccini efficaci in breve tempo. Inoltre, hanno iniziato ad affermarsi la telemedicina e le farmacie online" precisa Amrein.

 

Ora però occorre portare avanti questi progressi. In che modo? "A nostro avviso, la rivoluzione tecnologica nel settore sanitario offre agli investitori svariate opportunità d'investimento, poiché l'area in cui operano le imprese del settore della salute digitale è molto ampia. Guardant Health, ad esempio, è una società specializzata nella diagnosi del cancro basata sull'analisi del sangue anziché dei tessuti. L'analisi del sangue non solo è meno onerosa, ma permette di individuare le cellule tumorali prima che si formi un tumore. Dexcom ha sviluppato un sensore per la misurazione costante del tasso glicemico nei diabetici, che garantisce un monitoraggio semplice ed è dotato di una funzione di allarme che avvisa il paziente quando ha bisogno di insulina. Il monitor di IRhythm consente di sorvegliare in modo continuato i parametri di funzione cardiaca per proseguire il trattamento di disturbi cardiaci in modo ottimale" chiarisce il gestore di Credit Suisse.

Ma quali sono le aree più interessanti?

"Gli Stati Uniti rappresentano secondo noi il più grande mercato di crescita, ma anche in Cina, Giappone e Svizzera il potenziale è elevato. L'universo d'investimento si può suddividere in tre settori: ricerca e sviluppo, trattamenti innovativi e miglioramento dell'efficienza. Insieme costituiscono un ecosistema di tecnologie digitali per la salute. Solo grazie all'interazione di questi tre settori è possibile mettere a punto soluzioni che apportano importanti vantaggi sia per i pazienti sia sul piano dei costi. Riteniamo pertanto cruciale investire nell'intera catena di creazione del valore" conclude Amrein.