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Marine Le Pen all’Eliseo? Tre impatti negativi sui mercati

4/13/2022 | Redazione Advisor

Marco Oprandi (Cirdan Capital): “Stimiamo che l’azionario francese sconterebbe forti ribassi, con il CAC40 che potrebbe registrare un decremento di oltre il 5%”


“Mentre l’Eurozona è colpita dall’instabilità geopolitica principalmente dettata dalla guerra in Ucraina, la Francia sta affrontando un’ulteriore variabile d'incertezza: le elezioni presidenziali”. Marco Oprandi, head of cross asset solutions di Cirdan Capital, ricorda che “nonostante Emmanuel Macron, attuale presidente della Repubblica e leader del partito di centro La République En Marche, sembrasse il favorito per le elezioni, la campagna elettorale guidata da Marine Le Pen, la leader del partito politico di estrema destra Rassemblement National, ha messo in forte discussione il sostegno nei confronti di Macron durante le elezioni del 10 aprile”.

“Le Pen - constata il manager - ha infatti conquistato molti voti grazie alle iniziative politiche in cui ha promesso di proteggere i consumatori francesi e di ridurre il prezzo del petrolio. Ciò le ha permesso raggiungere un notevole supporto da parte del popolo francese, che l’ha portata a posizionarsi al secondo posto con il 24,4% dei voti al primo turno delle elezioni francesi, con circa il 4% di scarto rispetto al primo posto, conquistato da Macron, attestatosi al 28,6% dei voti. Tuttavia, il partito di Le Pen mostra uno stampo di estrema destra, antieuropeo, e di scetticismo nei confronti della NATO. Quindi, se da un lato molti francesi sembrerebbero favorire Marine Le Pen, crediamo che l’impatto sui mercati finanziari di una sua vittoria sarebbe negativo”.

Qualora Macron trionfasse, anche alle elezioni parlamentari di giugno, “il prezzo degli asset finanziari francesi rifletterebbe il valore dell’economia reale. Mentre, se Le Pen dovesse risultare vincitrice, stimiamo che comunque non riuscirebbe a raggiungere la maggioranza in Parlamento; quindi, si tratterebbe di un governo di Centrodestra. Tuttavia, secondo la costituzione francese, il presidente della Repubblica può prendere decisioni a prescindere dal parere del governo e ciò potrebbe rappresentare un rischio significativo per la Francia, poiché Le Pen ha più volte espresso l’interesse di modificare leggi importanti come quelle volte a contenere la mobilità, specialmente sul tema dell’immigrazione in Francia”.

Con Le Pen eletta nel secondo round di votazione il 24 aprile, il gestore prevede tre principali effetti: “un incremento dello spread delle obbligazioni francesi a 10 anni OAT rispetto al benchmark tedesco, i Bund a 10 anni. Inoltre, stimiamo che il mercato azionario francese sconterebbe forti ribassi, con il CAC40 che potrebbe registrare un decremento di oltre il 5%. Infine, ciò avrebbe un impatto anche sul fronte delle valute, indebolendo l’euro. In altre parole, con Le Pen all’Eliseo la Francia potrebbe rischiare di perdere leadership in Europa”.

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