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Aumentano i rischi per il settore finanziario

4/14/2022

Il primo rapporto congiunto delle autorità di vigilanza europee per il 2022 evidenzia le crescenti vulnerabilità nel settore e l'aumento dei rischi ambientali e informatici


L’invasione russa dell’Ucraina e le sue conseguenze economiche hanno aggravato le prospettive di crescita e inflazione e aumentato la volatilità del mercato, rendendo il settore finanziario più vulnerabile e esacerbando i rischi ambientali e informatici. E’ quanto rilevano le tre autorità di vigilanza europee (EBA, EIOPA ed ESMA – le ESA) nel loro primo rapporto congiunto di valutazione dei rischi del 2022.

 

Il rapporto evidenzia che l'economia dell'UE nel 2021 era sulla buona strada per una forte ripresa dalla crisi causata dalla pandemia e in tale contesto il settore finanziario si è ampiamente dimostrato resiliente. Tuttavia, la ripresa sembra essere stata ostacolata da nuove ondate e varianti del virus, da preoccupazioni per il rischio di inflazione, aumento dei prezzi delle materie prime e accresciuti rischi geopolitici. Rischi che sono stati amplificati dall’invasione russa dell’Ucraina. La resilienza del mercato, rilevano le ESA, dipenderà in modo critico “dalla capacità dei mercati e delle istituzioni finanziarie di affrontare le conseguenze economiche della guerra in Ucraina e di resistere ai cambiamenti nel sostegno delle politiche pubbliche monetarie o fiscali senza turbative sostanziali”.

 

Secondo il rapporto, nel tempo si sono aggiunti ulteriori vulnerabilità e rischi per il sistema finanziario. I mercati finanziari restano vulnerabili ai cambiamenti del sentiment di mercato, in particolare nel caso di un inasprimento inaspettato delle condizioni finanziarie a causa delle pressioni inflazionistiche. Nel settore immobiliare, i persistenti aumenti dei prezzi e l'aumento dell'indebitamento delle famiglie hanno accresciuto i rischi. Allo stesso tempo, il settore finanziario è sempre più esposto ai rischi ambientali e ai rischi derivanti dalla digitalizzazione.

 

Alla luce di tali rischi e incertezze, le ESA consigliano alle autorità nazionali competenti, alle istituzioni finanziarie e ai partecipanti al mercato di intraprendere una serie di iniziative politiche:

in primo luogo, le istituzioni finanziarie dovrebbero essere preparate per ulteriori potenziali implicazioni negative derivanti dalle tensioni geopolitiche e garantire il rispetto dei regimi sanzionatori messi in atto sia a livello dell'UE che a livello mondiale; secondo, le istituzioni finanziarie e le autorità di vigilanza dovrebbero prepararsi a un possibile deterioramento della qualità degli attivi nel settore finanziario; terzo, è necessario monitorare attentamente l'impatto di ulteriori aumenti dei rendimenti e di improvvise inversioni dei premi al rischio sulle istituzioni finanziarie e sugli investitori; quarto, destano particolare preoccupazione gli investitori retail, e le autorità di vigilanza dovrebbero monitorare i rischi per questa categoria di investitori alla luce del fatto che la loro partecipazione ai mercati finanziari è aumentata notevolmente negli ultimi anni; quinto, le istituzioni finanziarie dovrebbero incorporare ulteriormente i criteri ESG nelle loro strategie di business e nelle loro strutture di governance; infine, considerando il livello elevato e la sempre maggiore frequenza degli incidenti informatici, le istituzioni finanziarie dovrebbero rafforzare la propria resilienza in termini di cybersecurity e prepararsi a un potenziale aumento degli attacchi informatici.

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